Vaiolo delle scimmie: DiaSorin lancia un reagente per identificare il virus

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"Siamo orgogliosi di offrire questo nuovo ASR, specifico per il virus del vaiolo delle scimmie", ha affermato Angelo Rago, presidente di Luminex, società DiaSorin

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DiaSorin, multinazionale italiana che produce e commercializza kit di reagenti diagnostici in vitro utilizzati nell'immunodiagnostica e nella diagnostica molecolare, ha annunciato il lancio di una coppia di primer Analyte Specific Reagent (ASR) in grado di rilevare il gene B17R/B18R del virus del vaiolo delle scimmie. Questa coppia di primer può essere utilizzata sia dai laboratori clinici, al fine di sviluppare e convalidare test molecolari a fini diagnostici, che da laboratori non clinici per sviluppare e convalidare test per scopi di ricerca, forensi e altri scopi non clinici.

Le dichiarazioni

 

"Siamo orgogliosi di offrire questo nuovo ASR, specifico per il virus del vaiolo delle scimmie. DiaSorin conferma, ancora una volta, il proprio impegno di specialista della diagnostica, dimostrando di essere in prima linea nella lotta contro le malattie emergenti", ha affermato Angelo Rago, presidente di Luminex, società DiaSorin. Il vaiolo delle scimmie si presenta con sintomi atipici che causano frequenti diagnosi errate, che rallentano il lavoro degli operatori sanitari. Tuttavia, secondo alcuni recenti studi, l'epidemia starebbe mutando. Com’è già stato osservato, nella maggior parte dei casi non si verificano lesioni tipiche associate all'infezione standard: un fattore che ha contribuito alla diffusione del virus nelle popolazioni ad alto rischio in Nord America e in Europa. 

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La coppia di primer

 

Per questo, al fine di migliorare l’efficacia del controllo dei vari focolai, è necessaria una tecnologia capace di identificare la malattia. Un’esigenza particolarmente urgente nei laboratori clinici, a cui servono test altamente specifici per rilevare il virus: in questo, la nuova coppia di primer permette di sviluppare il proprio test diagnostico per individuare l'infezione a seconda delle esigenze specifiche del singolo laboratorio. Tuttavia, secondo quanto emerso da uno studio pubblicato sul Journal of Autoimmunity, condotto dagli scienziati dell'Università del Missouri, le mutazioni del vaiolo delle scimmie possono favorire la capacità del virus di resistere a farmaci e vaccini, e di diffondersi rapidamente. Ad oggi, dal primo caso confermato di vaiolo delle scimmie nel maggio 2022, le diagnosi sono aumentate a livello globale ad oltre 76.000 in 109 paesi, con 28.300 casi confermati negli Stati Uniti.

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