"I risultati di oggi dimostrano che il nostro candidato vaccino combinato Covid-19-influenza non solo è fattibile, ma è anche ben tollerato", ha affermato Gregory M. Glenn, presidente della divisione Ricerca e Sviluppo di Novavax
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L'azienda biotecnologica Novavax ha presentato al World Vaccine Congress Europe 2022 i dati dello studio clinico di fase 1/2 del suo potenziale vaccino combinato contro Covid-19-influenza (CIC). I risultati, positivi, hanno dimostrato la capacità del vaccino CIC di generare risposte immunitarie, anticorpali e risposte delle cellule T CD4+polifunzionali, contro il virus Sars-CoV-2 e contro i ceppi influenzali omologhi ed eterologhi. In un’unica formulazione, il CIC combina il potenziale vaccino influenzale quadrivalente, e il vaccino Covid-19 di Novavax (NVX-CoV2373).
La nota di Novavax
"I risultati di oggi dimostrano che il nostro candidato vaccino combinato Covid-19-Influenza non solo è fattibile, ma è anche ben tollerato e in grado di indurre risposte sia anticorpali, che delle cellule T. Stiamo vivendo un periodo di transizione verso una circolazione endemica del virus. Riteniamo che il nostro vaccino combinato a base di proteine possa contribuire ad affrontare in un'unica formulazione due minacce alla salute pubblica globale", ha affermato Gregory M. Glenn, presidente della divisione Ricerca e Sviluppo di Novavax. Attraverso una nota, l’azienda ha spiegato che le formulazioni di CIC hanno generato, sia contro gli antigeni di Sars-CoV-2, che contro quelli dell’influenza, forti risposte anticorpali. Entro la fine dell’anno inizierà lo studio di conferma sui dosaggi, ossia la fase 2.
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Gli altri dati
A supporto del proprio vaccino Covid-19, Novavax ha inoltre presentato nuovi dati che, come sottolineato da Glenn, "sono un'ulteriore dimostrazione del profilo di immunogenicità e sicurezza del vaccino COVID-19 Novavax come richiamo, a prescindere dal vaccino utilizzato per la dose primaria e suggeriscono inoltre che il nostro vaccino potrebbe essere efficace anche contro le varianti come Omicron. Siamo impazienti di condividere i dati dalle sperimentazioni in corso volte a valutarne il potenziale di efficacia come richiamo contro queste varianti, inclusa BA.4/5”.