Tumore al seno, in Veneto scoperti 64 casi grazie allo screening

Salute e Benessere

Il programma Ribb (Risk-Based Breast Screening in young woman) è iniziato nel 2018, andrà avanti fino al 2025 e riguarderà oltre 10mila donne residenti nella regione

ascolta articolo

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

 

La Regione Veneto ha fornito degli aggiornamenti su Ribb (Risk-Based Breast Screening in young woman), il progetto pilota avviato dalla sanità veneta nel 2018 che ha permesso di identificare già alla prima chiamata 64 nuovi casi di tumore al seno in pazienti asintomatiche, avviandole al trattamento più adeguato. Il progetto, che andrà avanti fino al 2025, è aperto a tutte le donne di età compresa tra i 45 e il 49 anni e inserite nel programma di screening mammografico personalizzato. Quest’ultimo è nato grazie a una partnership tra la Regione Veneto, lo IOV e Azienda Zero.

I risultati raggiunti finora

Manuela Lanzarin, assessore alla sanità della Regione Veneto, ha spiegato che “abbinando prevenzione e cura, questo progetto pilota ci ha permesso di valutare l’efficacia e la sostenibilità dell’estensione alle quarantacinquenni dello screening mammografico tradizionale”. Ha aggiunto che il programma ha coinvolto più di 10mila donne residenti nel Veneto e ha permesso di identificare già alla prima chiamata 64 nuovi casi di tumore, avviandole al trattamento ritenuto più adeguato. Questi numeri “sono alla base della scelta di proseguire con la diagnosi precoce fino al 2025, continuando a seguire le donne inserite nel programma quattro anni fa e affiancandole fino al loro ingresso nell’attività di screening standard prevista nelle Ulss territoriali di residenza”.

 

Gli screening mammografici tradizionali hanno permesso di ottenere una riduzione del 20% della mortalità per cancro al seno nelle donne dai 50 ai 74 anni di età. Ora la regione vuole ampliare la fascia d’età per compiere un importante passo avanti verso una maggiore incisività dell’attività di screening contro il tumore alla mammella”.

 

Ricreate in laboratorio le metastasi del tumore al seno

La ricerca sul tumore al seno sta facendo dei passi avanti importanti, come testimoniato da alcuni recenti studi. Uno di essi, condotto dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e pubblicato sulla rivista Moleculare Cancer, indica che gli esperti sono riusciti a ricreare in laboratorio metastasi in miniatura della neoplasia, potenzialmente utili per sviluppare e testare nuovi farmaci anticancro, forse ancora più efficaci delle terapie tutt’ora utilizzate.

ricercatori_ansa

approfondimento

Tumore del seno, nuove speranze di cura per le forme aggressive

Salute e benessere: Più letti