Poliomielite in Italia, Bassetti: “Vaccino per tutti o torniamo 70 anni indietro”

Salute e Benessere

Il direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova ha commentato l’ultimo allarme lanciato dall’Oms in un post su Twitter

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La poliomielite sembrava una minaccia superata da decenni, ma i casi avvenuti nelle ultime settimane in varie parti del mondo, tra cui gli Stati Uniti e il Regno Unito, indicano che non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia nei suoi confronti. È di questo avviso anche Matteo Bassetti, il direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova. “Eravamo a un passo dall’eradicazione della polio, ma i recenti casi rappresentano un campanello d’allarme”, ha dichiarato commentando le recente dichiarazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha dichiarato geneticamente simili tra loro i contagi di polio avvenuti a New York, nel Regno Unito e in Israele.

 

“Chi non si è vaccinato o non ha fatto vaccinare i propri figli, dovrebbe farlo”, ha osservato Bassetti. “Ignoranza, malafede e disinformazione rischiano di farci tornare indietro di 70 anni. Davvero incredibile”, ha scritto l’esperto su Twitter.

Poliomielite, com’è la situazione in Italia?

Se i casi di poliomielite dovessero iniziare a verificarsi in Italia, quanto potrebbe essere grave la situazione in termini di copertura vaccinale? Agnese Collino, supervisore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, ha risposto a questa domanda nel corso di un’intervista con TgCom24. L’esperta ha dichiarato che l’Italia è a buon punto in termini di copertura, ma questa non è una buona ragione per abbassare la guardia. Collino ha poi rilevato che negli ultimi due anni, l’attenzione della sanità si è concentrata soprattutto sulla pandemia di coronavirus, ma ora che la situazione è un po’ più sotto controllo bisogna tornare a dare attenzione anche altre malattie, soprattutto a quelle che non sono state ancora del tutto debellate. “Per questo è importante che chi non l’abbia ancora fatto si vaccini”, ha concluso.

 

Si tratta di un invito molto simile a quello fatto da Hans Kluge, il direttore regionale per l’Europa dell’Oms: “Tutti coloro che non sono vaccinati, o i cui figli abbiano saltato le vaccinazioni programmate, dovrebbero effettuare la vaccinazione il prima possibile. I vaccini contro la poliomielite si sono dimostrati molto efficaci e sicuri”.

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