“Si stimano oltre 62 mila decessi, un numero superiore di circa il 20% rispetto a quello degli anni precedenti"
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Aggiornati i dati Istat sui decessi nei mesi estivi. Secondo le ultime informazioni diffuse, la stima per il mese di luglio mostra oltre 62mila decessi, un numero che non si vedeva dal 2015, anno in cui ci fu un significativo aumento delle morti dovuto soprattutto ai fattori climatici.
Cosa dicono gli ultimi dati
Nonostante una buona partenza, i numeri italiani si sono completamente capovolti. Dopo che nei primi 6 mesi del 2022 si erano registrati 357mila decessi - ovvero 21 mila in meno rispetto al 2020, e circa 16mila in meno del 2021 -, ci si aspettava un andamento costante nei numeri. Ma con l’arrivo dell’estate l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica italiana, è stato costretto ad aggiornare la situazione. Con un numero superiore di circa il 20% rispetto a quello degli anni precedenti, i dati di luglio segnano una vera e propria inversione di tendenza, richiamando di molto quelli del 2015. Qui l’incremento dei decessi era accentuato nei mesi molto caldi e molto freddi dell’anno: una situazione che rispecchia di gran lunga quella attuale. Si stima che l’aumento dei decessi del mese di luglio potrebbe essere dovuto - in buona parte - all’eccezionale e persistente ondata di caldo che ha caratterizzato l’estate nel nostro Paese. Una situazione analoga anche negli altri Paesi europei, dove si è osservato un fenomeno molto simile. A essere colpiti maggiormente sono stati gli over 80, una fetta di popolazione di per sé già fragile.
I consigli di FederAnziani per resistere ai picchi di caldo
Sebbene l’estate si stia avviando alla conclusione, è probabile che anche a settembre ci saranno delle giornate piuttosto calde. Per affrontarle, è bene ricordare i consigli diffusi da Senior Italia FederAnziani. Si tratta per la maggior parte di grandi classici, che però non devono essere in alcun modo sottovalutati. L’associazione invita i più anziani a evitare di uscire durante le ore più calde della giornata (tra le 12 e le 17) e fare attività fisica solo al mattino o alla sera. Chi, per un motivo o per l’altro, deve lasciare la propria abitazione, farebbe bene a prediligere le aree all’ombra e gli ambienti ventilati. Per proteggersi è bene indossare gli occhiali da sole, un cappello e la crema solare ad altro filtro protettivo. In caso di spostamenti in macchina, è sempre opportuno accendere l’aria condizionata e tenere i finestrini abbassati. Inoltre, non bisogna mai sostare nelle vetture ferme al sole. La corretta idratazione gioca un ruolo essenziale e dev’essere abbinata a un’alimentazione legger a ricca di frutta fresca e verdure. I cibi fritti e grassi, invece, vanno evitati.