Covid, Gimbe: si inverte curva nuovi casi ma aumentano ricoveri e decessi

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Lo ha rilevato l’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. "La discesa dei nuovi casi potrebbe essere più lenta del previsto a causa del numero molto elevato di casi non noti alle statistiche ufficiali", ha commentato il presidente Cartabellotta

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In Italia, dopo 5 settimane di aumento, negli ultimi 7 giorni è iniziata l'inversione della curva dei nuovi casi di Covid-19, con un calo del 13% rispetto alla settimana precedente. I nuovi contagi nella settimana dal 13 al 19 luglio sono stati infatti 631.700, con una media di 90mila al giorno, a fronte dei 728.700 della settimana precedente. Continuano, invece, ad aumentare il peso dell'ondata estiva sugli ospedali e i decessi, che sono stati 823 a fronte di 692 della settimana precedente, con un aumento del 18,9%.
Lo ha rilevato l’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che mostra come i contagi siano risultati in calo in 15 Regioni e in rialzo in 6. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Gimbe: "Discesa casi potrebbe essere più lenta del previsto"

Stando ai dati Gimbe, risulta invece stabile il numero dei tamponi rapidi e molecolari effettuati: sono stati 2.517.540 nella settimana 6-12 luglio e 2.560.557 del 13-19 luglio. Continuano a crescere, invece, le reinfezioni, che dal 6 al 13 luglio sono state in tutto 79.179, con un'incidenza dell'11,7%, rispetto al 10,8% della settimana precedente. "A metà luglio, dopo il raggiungimento del picco, è iniziata la discesa dei nuovi casi, che tuttavia potrebbe essere più lenta del previsto a causa del numero molto elevato di casi non noti alle statistiche ufficiali che rappresentano un moltiplicatore dei contagi", ha commentato il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. Nonostante i contagi siano in flessione, infatti, in 62 province l'incidenza supera ancora i 1.000 nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti.

La situazione negli ospedali

Mentre i casi di Covid-19 iniziano a declinare, continuano ad aumentare i ricoveri. Dal 13 al 19 luglio, i ricoveri con sintomi nei reparti di area medica sono stati 10.975, rispetto a 9.724 della settimana precedente, ovvero +1.251, pari al +12,9%; mentre in terapia intensiva sono finiti 413 pazienti rispetto a 375 dei sette giorni precedenti, ovvero +10,1%. Un altro dato in aumento è quello delle persone in isolamento domiciliare: 1.441.553 rispetto a 1.340.382, con un +7,5%.

Gimbe: quarta dose +190% in 7 giorni ma lontani da target

Quanto all'andamento della campagna vaccinale, il report Gimbe segnala un'impennata delle somministrazioni della quarta dose: +190% in 7 giorni. Ma "siamo ancora lontani dal target di 100mila al giorno e troppe differenze regionali", precisa Gimbe. Al 20 luglio risultano 1.303.485 di quarte dosi, con una media di 31.686 somministrazioni al giorno (erano 11.000 la scorsa settimana). "Crescono le somministrazioni di quarte dosi ma le coperture restano ancora molto basse e persistono inaccettabili e differenze regionali, che andrebbero superate quanto prima", ha commentato Cartabellotta, perché, "con il progressivo declino della protezione vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni dalla terza dose, la quarta dose rappresenta un vero e proprio trattamento "salvavita", in particolare negli over 80". I positivi in Italia sono "1,45 milioni e potrebbero essere in realtà almeno il doppio" con un "verosimile aumento dei ricoveri nelle prossime settimane. Da qui importanti le mascherine al chiuso e, soprattutto, somministrare il prima possibile la 4/a dose a over 60 e fragili", viene sottolineato nel monitoraggio.

 

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