Bronchite da bimbi, aumenta il rischio di problemi polmonari da adulti

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Lo ha segnalato uno studio condotto dagli esperti dell'Università di Melbourne che ha monitorato 3202 persone per circa 46 anni. Dalla ricerca è emerso che aver sofferto di “bronchite protratta ricorrente” da piccoli può aumentare il rischio di ricevere una diagnosi di asma da adulti pari a 4,54 volte, mentre le probabilità di avere una diagnosi di polmonite aumentano del 2,18

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Soffrire di bronchite da piccoli o comunque nel corso dei primi anni di vita potrebbe rappresentare un segnale premonitore di problemi polmonari durante l’età adulta. Lo ha segnalato una ricerca condotta dagli esperti dell'Università di Melbourne, i cui risultati sono stati pubblicati sul “British Medical Journal”.

Oltre 3mila soggetti monitorati per circa 46 anni

Lo studio, che ha permesso di evidenziare anche come le malattie polmonari più diffuse in soggetti di circa 50 anni che da piccoli avevano sofferto di bronchite fossero asma e polmonite, ha monitorato 3202 persone per circa 46 anni. Dall’analisi dei dati è emerso che il 47,5% dei partecipanti ha avuto uno o più episodi di bronchite prima di compiere i 7 anni di età. Nello specifico, il 28,1% ha sofferto di “bronchite non ricorrente” (con un numero di episodi compreso tra uno e cinque, durati meno di un mese), il 18,1% di “bronchite ricorrente non protratta” e, infine, l'1,3% di “bronchite ricorrente protratta”. In definitiva, secondo quanto rilevato dai ricercatori australiani, i bambini che hanno avuto la bronchite, almeno una volta prima dei sette anni di vita, avevano maggiori probabilità di riscontrare problemi polmonari in età adulta o avanzata.

I rischi di asma e polmonite

In particolare, durante il lavoro di ricerca, è emerso come, con il follow up eseguito a 53 anni di età, tra le persone che avevano sofferto di “bronchite protratta ricorrente” (con sei o più episodi della durata minima di un mese) da piccoli, il rischio di ricevere una diagnosi di asma da adulti era 4,54 volte più elevato, mentre le probabilità di avere una diagnosi di polmonite erano più alte del 2,18. Secondo Jennifer Perret, prima firmataria dello studio, esiste dunque “un aumento del rischio di asma e polmonite rispetto a chi non ha mai avuto bronchite, tanto più forte quanto ricorrenti e prolungati sono stati gli episodi da bambini”, ha spiegato. I ricercatori adesso, si augurano che i risultati emersi da questo studio possano aiutare gli specialisti a identificare i bambini che potrebbero trarre vantaggio da un monitoraggio più minuzioso e da interventi in fase precoce al fine di migliorare il loro stato di salute migliore anche nel corso dell’età adulta.

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