Speranza: “Non siamo fuori dal Covid, in molti Paesi la curva ricresce”

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Lo ha detto il ministro della Salute, a margine di un evento organizzato dalla Società Italiana di Urologia. “Dobbiamo considerare la pandemia ancora non conclusa: in tanti Paesi da qualche giorno, c'è una curva che ricomincia a crescere e non dobbiamo considerare che la partita è chiusa”, ha sottolineato

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“Dobbiamo considerare la pandemia ancora non conclusa: in tanti Paesi da qualche giorno, c'è una curva che ricomincia a crescere e non dobbiamo considerare che la partita è chiusa. Non siamo cioè fuori dal Covid, tuttavia tutto ciò che abbiamo, dai vaccini agli antivirali, ci consente di dire che siamo in una stagione diversa”. Con queste parole il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fotografato l’attuale situazione legata alla pandemia di Covid-19, intervenendo a margine di un evento organizzato dalla Società Italiana di Urologia.

I soggetti “fragili facciano la seconda dose booster”

Tra gli appelli del ministro, anche quello relativo alla vaccinazione delle persone più fragili. “Voglio continuare a chiedere ai soggetti fragili di proteggersi con la seconda dose booster del vaccino anti-Covid”, ha detto Speranza. “C'è ancora margine di copertura ed i vaccini restano fondamentali. Veniamo da due anni complessi”, ha precisato. Ribadendo come oggi ci si trovi in una stagione differente e come si abbiano “strumenti contro la pandemia che prima non avevamo”. È necessario comunque, ha spiegato, “continuare ad avere prudenza”.

“La rete del monitoraggio non si è mai fermata"

“La prudenza ci vuole sempre”, ha insistito Speranza. “Abbiamo una nuova flash survey in agenda che ci dirà bene qual è la prevalenza delle varianti del nostro Paese”, ha fatto sapere. “La nostra rete di monitoraggio e sorveglianza non si è mai fermata”, ha precisato. Elogiando, ancora, il ruolo dei vaccini. “Siamo più forti naturalmente perché oltre il 90% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale. Inoltre, oggi, abbiamo antivirali e anticorpi monoclonali, ma la battaglia contro il Covid non è vinta. Quindi dobbiamo continuare a tenere alto il livello di attenzione. Continuiamo sulla nostra linea”, ha sottolineato ancora.

Valutazione in corso per l’uso delle mascherine sui trasporti dopo il 15 giugno

Come riferito a Sky TG24 dal sottosegretario Sileri, dopo il 15 giugno, può essere “auspicabile un addio amministrativo” all’uso delle mascherine, ma resterà “consigliabile averle sempre a portata di mano”. Sul tema, Speranza ha precisato che, al momento, esiste una “valutazione in corso” circa l’opportunità che i dispositivi di protezione individuale possano continuare ad essere utilizzati sui mezzi di trasporto.

Una veduta interna del pronto soccorso pediatrico dell'ospedale civile di Brescia, 6 aprile 2018. ANSA/ FILIPPO VENEZIA

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