Lo ha segnalato l’Organizzazione Mondiale della Sanità in un comunicato. E, dall’ultimo report settimanale, è emerso come, nella settimana tra il 2 e l'8 maggio, siano stati oltre 3,5 milioni i nuovi contagi, in diminuzione del 12% rispetto ai 7 giorni precedenti, e oltre 12mila i nuovi decessi (-25%), per un totale di oltre 514 milioni di casi confermati e oltre 6 milioni di morti registrati da inizio pandemia. Nella stessa settimana l’Italia è risultata quarta per nuovi casi e terza per decessi
Il bilancio dei morti causati dal coronavirus, in Europa, ha superato la soglia dei due milioni. Lo ha spiegato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in un comunicato. “Una pietra miliare devastante è stata superata, poiché i decessi confermati di Covid-19 dai Paesi della regione europea dell'Oms hanno superato due milioni di persone”, ha riferito l'agenzia delle Nazioni Unite.
Italia quarta per nuovi casi e terza per morti in 7 giorni
Intanto, attraverso l’ultimo report settimanale della stessa Oms, è emerso come risulti costante il calo dei casi e dei morti di Covid-19 a livello globale, a conferma di un trend cominciato con la fine del mese di marzo. Entrando nel dettaglio del rapporto, infatti, nella settimana intercorsa tra il 2 e l'8 maggio, sono stati oltre 3,5 milioni i nuovi contagi segnalati, in diminuzione del 12% rispetto ai 7 giorni precedenti, e oltre 12mila i nuovi decessi (-25% in confronto alla settimana precedente), per un totale di oltre 514 milioni di casi confermati e oltre 6 milioni di morti registrati nel mondo da inizio pandemia. Sempre secondo il rapporto, l'Italia è stata indicata come quarto Paese nel mondo per nuove infezioni riportate e terza per nuovi decessi. Mentre considerando il continente europeo è risultata seconda per entrambi i parametri. Nel periodo analizzato, viene specificato ancora, anche a causa della diffusione di nuove sotto varianti di Omicron, il numero dei nuovi casi settimanali è aumentato in alcune aree del mondo, come le Americhe (+14%) e la regione africana (+12%), che ha fatto registrare un +84% sul fronte dei decessi, dato risultato stabile nelle Americhe ed in calo in altre aree. I contagi sono stati segnalati stabili anche nella zona del Pacifico occidentale (+1%). Secondo gli esperti dell'Oms “queste tendenze dovrebbero essere interpretate con cautela, poiché diversi Paesi hanno progressivamente modificato le loro strategie di test, con una conseguente riduzione del numero complessivo di tamponi eseguiti e dunque dei casi rilevati”, è stato sottolineato.
Nuovi casi e decessi: i dati nel dettaglio
Entrando nell’analisi del rapporto, sempre nel periodo 2/8 maggio, il maggior numero di nuovi positivi è stato riscontrato negli Stati Uniti (451.414, con +19% rispetto al monitoraggio precedente). Poi ecco l’Australia (431.410, +59%), la Germania (427.044, -29%) e, come detto, l’Italia (304.573, -21%) davanti alla Repubblica di Corea (268.749, -29%). Considerando, invece, i decessi per Covid, il maggior numero è stato quello relativo agli Usa (2.652, +19%), davanti a Federazione Russa (915, -19%), Italia (910, +1%), Francia (732, -19%) e Brasile (681, -20%). Relativamente al continente europeo, i nuovi casi settimanali sono risultati in diminuzione, come succede dalla seconda metà di marzo, con oltre di 1,4 milioni di casi negli ultimi 7 giorni. In Paesi come la Moldavia e Gibilterra, invece, sono stati segnalati aumenti (+149% e +25%). Il maggior numero di nuovi positivi al coronavirus è stato rilevato in Germania (427.044, -29% rispetto al precedente report), Italia (304.573, -21%) e Francia (267.172, -30%). Considerando i decessi, infine, Federazione Russa (915, -19%), Italia (910, +1%) e Francia (732, -19%) sono i Paesi che hanno fatto segnalare i numeri più alti.