Covid, Gimbe: "Lentezza per le quarte dosi, rischioso aspettare l'autunno"

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Lo ha sottolineato Nino Cartabellotta, presidente di Fondazione Gimbe, in occasione del consueto monitoraggio indipendente pubblicato oggi, 12 maggio. Nell'ultima settimana in Italia sono scesi i contagi, così come i ricoveri e i decessi, a fronte di una netta riduzione dei tamponi

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"La lentezza con cui procedono le somministrazioni delle quarti dosi è spia di una serpeggiante esitazione vaccinale, spesso alimentata da discutibili consigli sanitari, che invitano ad aspettare l'autunno per effettuare l'ulteriore richiamo con vaccini "aggiornati"". Lo ha riferito il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, in occasione del consueto monitoraggio indipendente pubblicato oggi, 12 maggio, sottolineando che "in realtà, questa strategia attendista può essere molto rischiosa per tre ragioni". "Innanzitutto, non vi è alcuna certezza su quando saranno disponibili questi vaccini aggiornati", ha spiegato. In secondo luogo, ha aggiunto, "i dati dimostrano sia il calo progressivo dell'efficacia vaccinale sulla malattia grave, sia una elevata mortalità negli over 80 già coperti con la terza dose". Infine, "si consolidano sempre più le prove di efficacia della quarta dose nel ridurre ospedalizzazioni e decessi", ha concluso. Secondo l'esperto, "tenendo conto sia della particolare fragilità della platea a rischio, sia della elevata circolazione virale, la quarta dose deve essere fatta subito". (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Gimbe: in 7 giorni meno casi e decessi, ma netta riduzione tamponi

Entrando nel dettaglio del monitoraggio Gimbe, nell'ultima settimana in Italia sono scesi i contagi da Covid-19, così come i ricoveri e i decessi, a fronte di una netta riduzione dei tamponi (-23,6%). Nello specifico, dal 4 al 10 maggio, sono stati registrati 286.350 contro 394.945 della settimana precedente, e 842 decessi con coronavirus contro 962. In calo anche i casi attualmente positivi (1.082.972 rispetto a 1.199.960), le persone in isolamento domiciliare (1.074.035 mentre prima erano 1.189.899), i ricoveri con sintomi (da 9.695 a 8.579) e le terapie intensive (da 366 a 358).
"Prosegue la discesa del numero di nuovi casi settimanali (-27,5%) che si attestano a quota 286 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 41 mila casi giornalieri, a fronte tuttavia di un calo del 23,6% dei tamponi totali", ha commentato Cartabellotta.

Calo nuovi casi in tutte le Regioni

Quanto ai nuovi casi Covid, dal 4 al 10 maggio in tutte le Regioni e Provincie è stato registrato un calo percentuale: dal -18,6% dell'Emilia-Romagna e della Provincia Autonoma di Bolzano al -32,9% della Puglia. L'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 48 Province: Chieti (897), Ascoli Piceno (818), Pescara (783), Teramo (768), Avellino (726), Catanzaro (700), Benevento (698), Crotone (674), Isernia (669), Salerno (669), Sud Sardegna (660), Campobasso (656), Fermo (626), Vicenza (625), Padova (623), Cagliari (620), Oristano (619), Caserta (610), Perugia (610), Macerata (607), L'Aquila (605), Potenza (603), Bari (599), Taranto (597), La Spezia (596), Treviso (575), Ravenna (572), Rovigo (569), Terni (562), Matera (561), Siracusa (553), Ancona (550), Venezia (548), Modena (548), Brindisi (544), Frosinone (539), Reggio nell'Emilia (538), Latina (538), Rieti (533), Cosenza (527), Verona (525), Ragusa (523), Siena (520), Bologna (520), Parma (515), Messina (511), Caltanissetta (507) e Verbano-Cusio-Ossola (502).

La campagna vaccinale

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, stando ai dati aggiornati all'11 maggio, sono 6,88 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 4,06 milioni attualmente vaccinabili, pari al 7% della platea. Quanto alle terze dosi, ne sono state somministrate 39.426.220 con una media mobile a 7 giorni di 8.283 somministrazioni al giorno e un tasso di copertura nazionale di 82,6%. Sono, invece, 8,28 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster. Infine all'11 maggio sono state somministrate 166.483 quarte dosi con un tasso di copertura del 21% e variazioni dal 3,8% del Molise al 73,1% del Piemonte.

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