Hiv, Moderna: al via studio clinico di fase 1 su vaccino a mRNA

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Lo ha annunciato, attraverso una nota, l’azienda americana di biotecnologie specializzata nelle terapie e nei vaccini a RNA messaggero. La sperimentazione, ha spiegato Moderna, valuterà la sicurezza e l'immunogenicità del candidato vaccino su un campione composto da 100 adulti Hiv-negativi, di età compresa tra i 18 ed i 55 anni

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Moderna, azienda di biotecnologie specializzata nelle terapie e nei vaccini a RNA messaggero, ha annunciato attraverso una nota ufficiale l’avvio della sperimentazione clinica su un vaccino (mRNA-1574) contro l'Hiv, il virus dell'immunodeficienza umana. Nell’ambito dello studio, infatti, la società americana ha sottolineato che il primo paziente arruolato per lo studio clinico ha già ricevuto la prima dose del vaccino.

Dal vaccino anti-Covid a quello contro l’Hiv

La sperimentazione di fase 1, si legge ancora, valuterà la sicurezza e l'immunogenicità del candidato vaccino su un campione composto da 100 adulti Hiv-negativi, di età compresa tra i 18 ed i 55 anni. Tra gli obiettivi di Moderna quello per cui il vaccino a mRNA possa essere ben tollerato e in grado di indurre la produzione di anticorpi neutralizzanti l'Hiv. “È gratificante vedere come l'esperienza con l'mRNA come piattaforma fondamentale per sviluppare il vaccino contro Covid-19 possa ora essere ora utilizzata per realizzare un vaccino contro l'Hiv”, ha spiegato il coordinatore del trial clinico, Larry Corey. “Siamo ottimisti sul fatto che questo studio aprirà la strada ad approcci duraturi per l'utilizzo dell'mRNA nel campo dell'Hiv”, ha poi aggiunto. Oltre a questo vaccino, tra l’altro, Moderna sta lavorando anche ad un secondo preparato per prevenire l'Hiv, questa volta nell'ambito della International Aids Vaccine Initiative, progetto globale senza scopo di lucro che lavora per accelerare lo sviluppo di vaccini creati per prevenire l'infezione da Hiv.

Circa 38 milioni di persone con Hiv nel mondo

L'Hiv, spiega in conclusione Moderna, è il virus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids), una malattia progressiva ancora senza una cura efficace. L'azione principale del virus è quella di ridurre le difese immunitarie dell'organismo. Il virus, infatti, ha la capacità di distruggere le cellule CD4 che svolgono un'importante azione di difesa contro altre infezioni. Le terapie attualmente a disposizione per il trattamento dell'infezione da Hiv, la cosiddetta “terapia antiretrovirale”, consistono in associazioni di farmaci che bloccando la replicazione del virus rallentano la distruzione del sistema immunitario e quindi la progressione della malattia. In tutto il mondo, sottolinea ancora l’azienda, circa 38 milioni di persone convivono ad oggi con l'Hiv, di cui circa 1,2 milioni solamente negli Stati Uniti.

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