Covid, monitoraggio Iss: tutte le Regioni e PA a rischio basso

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Lo ha sottolineato il consueto monitoraggio settimanale, coordinato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. In calo risultano i dati relativi all'incidenza dei nuovi casi di coronavirus a livello nazionale. Sono stati 433 ogni 100.000 abitanti (nel periodo compreso tra il 25 febbraio ed il 3 marzo), rispetto ai 552 ogni 100.000 abitanti del periodo 18 – 24 febbraio. L’Rt sui casi sintomatici è pari a 0,75

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Continua la discesa della curva epidemica legata al Covid-19 nel nostro Paese, tanto che tutte le Regioni e le Province autonome italiane sono attualmente classificate a rischio basso. Lo ha evidenziato il consueto monitoraggio settimanale, coordinato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui sono 8 le Regioni o PA che riportano almeno una singola allerta di resilienza, mentre nessuna riferisce molteplici allerte di resilienza.

I dati emersi dal monitoraggio

A conferma della situazione, come detto, anche i dati relativi all'incidenza dei nuovi casi di coronavirus a livello nazionale. Sono stati 433 ogni 100.000 abitanti (nel periodo compreso tra il 25 febbraio ed il 3 marzo), rispetto ai 552 ogni 100.000 abitanti del periodo 18 – 24 febbraio. Nello stesso periodo, poi, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,75 (range 0,67-0,96), al di sotto della soglia epidemica, rispetto allo 0,73 evidenziato la scorsa settimana. La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti, segnala ancora il monitoraggio, risulta in leggera diminuzione: 16% rispetto al 18% della scorsa settimana. In leggero aumento, però, la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (35% contro il 33%), così come quella dei casi diagnosticati attraverso le attività di screening (49% contro il 48%).

La situazione negli ospedali

E negli ospedali? Attualmente i numeri spiegano che il tasso di occupazione dei pazienti Covid nei reparti di aree mediche a livello nazionale è pari al 14,7%. Lo ha sottolineato la rilevazione giornaliera del Ministero della Salute con data 3 marzo. I dati, anche in questo caso, confermano il calo dato che si è scesi rispetto al 18,5% emersa nella rilevazione del 24 febbraio. Il tasso di occupazione dei reparti di area medica,così, scende sotto la soglia di allerta del 15% per la prima volta a partire dallo scorso 23 dicembre, quando era stato pari al 13,9% . Considerando, infine, il tasso di occupazione in terapia intensiva, il dato è pari al 6,6% rispetto all'8,4% della settimana precedente.

Health workers wearing overalls and protective masks in the intensive care unit of the Covid intensive care unit of the GVM ICC hospital of Casal Palocco near Rome, Italy, 21 January 2022. ANSA/GIUSEPPE LAMI

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