Lo ha detto, commentando i dati relativi al monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid-19 nel nostro Paese, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. "La curva in Italia continua a decrescere e siamo in una fase di chiara decrescita ormai da alcune settimane, in quasi tutte le Regioni. Tale decrescita si traduce in tutte le fasce d'età ma quelle più giovani restano caratterizzate da una maggiore circolazione del virus rispetto alle altre”, ha spiegato Brusaferro
“La curva in Italia continua a decrescere e siamo in una fase di chiara decrescita ormai da alcune settimane, in quasi tutte le Regioni. Tale decrescita si traduce in tutte le fasce d'età ma quelle più giovani restano caratterizzate da una maggiore circolazione del virus rispetto alle altre”. Queste, in sintesi, le parole del presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, a commento dei dati relativi al monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid-19 nel nostro Paese.
Omicron variante “quasi esclusiva, possibili le reinfezioni”
Brusaferro, poi, ha ribadito che “Omicron è la variante ormai quasi esclusiva nel nostro Paese, al 99,1% secondo l'ultima flash survey”. Tra l'altro, ha detto ancora, “confermiamo che con la variante Omicron è possibile un fenomeno di reinfezioni anche in chi ha avuto già l'infezione con altre varianti”.
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Rezza: “La situazione migliora anche se con casi ancora elevati”
“Anche questa settimana c'è un miglioramento della situazione epidemiologica nel nostro Paese”. Lo ha confermato anche Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. Sebbene “sia ancora elevato il numero delle infezioni, gran parte delle quali dovute alla variante Omicron che è al 99%, si nota una tendenza al miglioramento della situazione che è anche conseguenza del successo della campagna vaccinale e delle misure comportamentali che sarà bene comunque continuare a rispettare”, ha commentato il professore.
“Costante anche se lenta decongestione degli ospedali”
Analizzando, nel dettaglio, i dati a disposizione, Rezza ha sottolineato che “l'incidenza di casi di Covid-19 scende a 962 per 100mila abitanti e l'Rt mostra una tendenza alla diminuzione, attestandosi a 0,89, ben al di sotto dell'unità”. Il tasso di occupazione in area medica e terapia intensiva, ha riferito ancora il professore, “è rispettivamente al 26,5% e al 13,4%. Quindi, si osserva una costante anche se lenta tendenza alla diminuzione della congestione delle strutture sanitarie”.