
Covid-19 e variante Omicron: i sintomi più comuni nei bambini
Le principali manifestazioni cliniche includono sintomi lievi come la febbre, la tosse il naso che cola. Tuttavia non è da sottovalutare il rischio: “La malattia può essere seguita da complicanze quali la Mis-C, o Sindrome infiammatoria multi sistemica e il Long Covid”, ha detto la presidente della Società italiana di pediatria Annamaria Staiano

La variante Omicron, con la sua altissima contagiosità, ha portato a un aumento dei casi da coronavirus tra i bambini. E questo ha causato una inevitabile preoccupazione, soprattutto tra i genitori
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Quali sono i sintomi più comuni della variante Omicron nei bambini? “Vengono coinvolte soprattutto le vie respiratorie alte, quindi a livello laringeo. I bambini si presentano soprattutto con naso che cola, laringite, mal di gola e febbricola. Talvolta invece anche questi sintomi sono seguiti da febbre e tosse importante”, ha detto la dottoressa Staiano al Corriere
Cosa sappiamo sulla variante Omicron
Oltre a quelli sopracitati, si possono registrare anche perdita di gusto e olfatto, alterazioni della pelle, mal di gola, sintomi gastrointestinali, brividi, dolori muscolari, stanchezza e mal di testa
Gli 8 possibili sintomi della variante Omicron
Sebbene i sintomi sembrino essere generalmente lievi, “non possiamo accettare l’affermazione che il Covid non sia caratterizzato da manifestazioni cliniche severe in età pediatrica”, ha aggiunto la dottoressa Staiano
Gli effetti di Delta e Omicron sui bambini
“I ricoveri in bambini tra i 5 e gli 11 anni questa settimana sono triplicati rispetto alla settimana precedente. La crescita del tasso di incidenza sta rallentando in tutte le fasce di età tranne che per la loro”, ha detto la dottoressa Staiano

Ma la variante Omicron è più aggressiva nei confronti dei bambini? Sembra di no: “Si trasmette molto più facilmente e dunque si diffonde, in particolare, tra coloro che non sono vaccinati, quindi nella fascia di popolazione pediatrica. E aumentando il numero di bambini infetti, aumenta anche la quota di quelli che finiscono in terapia intensiva”, ha detto Guido Castelli Gattinara della Sip

Per questo è fondamentale vaccinare i bambini sopra i 5 anni, età a partire dalla quale sono disponibili i sieri anti Covid-19: “Pur avendo manifestazioni cliniche meno gravi di adulti e anziani, anche in questa fascia d’età ci sono bambini che sono stati ospedalizzati", ha aggiunto Castelli Gattinara

“La Società italiana di pediatri è a favore dei vaccini per i bambini tra i 5 e gli 11 anni”, ha detto Annamaria Staiano. “Lo riteniamo sicuro ed efficace. Gli studi hanno dimostrato un’efficacia superiore al 90%. Gli effetti collaterali sono minimi, del tutto sovrapponibili a quelli delle altre vaccinazioni”