Da inizio stagione si sono ammalate poco più di 2,7 milioni di persone. E’ quanto emerso dal più recente bollettino “InfluNet”, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Nella settimana tra il 27 dicembre e il 2 gennaio, la rete di sorveglianza ha registrato circa 336mila nuovi casi di sindromi simil-influenzali, con un'incidenza di 5,7 casi per mille abitanti, in leggero aumento rispetto alla settimana precedente, quando il tasso era di 4,88 casi.
Il più recente bollettino “InfluNet”, il sistema di sorveglianza integrata dell’influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), ha segnalato per il nostro Paese un lieve aumento della curva dei casi di influenza stagionale. In particolare, nella settimana tra il 27 dicembre e il 2 gennaio, la rete di sorveglianza epidemiologica ha registrato circa 336mila nuovi casi di sindromi simil-influenzali, con un'incidenza di 5,7 casi per mille abitanti, in leggero aumento rispetto alla settimana precedente, quando il tasso era di 4,88 casi per mille abitanti.
Oltre 2,7 milioni di casi da inizio sorveglianza
Complessivamente, a partire dall'inizio della stagione, si sono ammalate 2.732.400 di persone, anche se “la maggior parte dei casi sono riconducibili ad altri virus respiratori diversi da quelli influenzali la cui circolazione è, ancora, di tipo sporadico”. Esaminando i dati, è emerso come nel corso della 52esima settimana del 2021, 696 medici sentinella abbiano inviato dati circa la frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti, con Valle d’Aosta e Calabria che però non hanno attivato la sorveglianza InfluNet. Gli esperti segnalano che nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è stata pari a 12,04 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni pari a 6,05, in quella 15-64 anni a 6,11 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 2,94 casi per mille assistiti. Risultano dunque, maggiormente colpiti i bambini al di sotto dei cinque anni di età, in cui si osserva, nella settimana di riferimento, “un’incidenza di sindromi simil-influenzali pari a 12,04 casi per mille assistiti, in lieve calo rispetto a 12,9 registrato nella precedente settimana”.
Una curva “in lieve rialzo”
In base a quanto registrato, dunque, nella cinquantaduesima settimana del 2021 “la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali è in lieve rialzo, rispetto alla settimana precedente, e sopra la soglia epidemica”. Nella stagione 2019-20, ultima in cui è stata osservata un’epidemia stagionale di sindromi simil-influenzali, in questa stessa settimana, il livello di incidenza era stata pari a 3,92 casi per mille assistiti, inferiore a quanto osservato nell’attuale stagione. Al momento, le regioni con una maggiore incidenza di sindromi simil- influenzali sono risultate Lombardia e Umbria, con quasi 10 casi per mille abitanti.