Lo hanno certificato i dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica, pubblicati dal “The Guardian”. I tassi di infezione, in Inghilterra, sono aumentati in tutte le fasce d'età, con quelli più alti registrati tra i bambini in età scolare e nei giovani adulti. Ma, in generale, sono aumentati in tutte e quattro le nazioni del Regno Unito, dove intanto è scoppiata la polemica legata alla carenza di test rapidi fai da te. E, in Inghilterra, è tutto pronto per allestire ospedali da campo temporanei
Un cittadino su 25, in Inghilterra, ha contratto l'infezione da Covid-19 nella settimana che ha preceduto il Natale. A certificarlo, i recenti dati diffusi dall'Ufficio Nazionale di Statistica e pubblicati dal “The Guardian”. I tassi di infezione, hanno sottolineato gli esperti, sono aumentati in tutte le fasce d'età, con quelli più alti registrati tra i bambini in età scolare e nei giovani adulti. Secondo quanto emerso, in generale, i tassi di infezione da coronavirus sono aumentati ugualmente in tutte e quattro le nazioni del Regno Unito, sempre considerando il periodo immediatamente precedente al 25 dicembre scorso.
L’Inghilterra prepara ospedali da campo temporanei
A contribuire alla nuova ondata di casi anche la diffusione della variante Omicron del virus Sars-Cov-2. Per questo motivo e per far fronte all’emergenza sanitaria in corso, l'Inghilterra è ormai pronta ad allestire ospedali da campo temporanei, a causa della sempre più crescente necessità di posti letto per i malati. Lo ha reso noto il servizio sanitario nazionale del Paese (Nhs). In particolare, sono già state individuate le aree in cui realizzare, a partire da queste ore, le nuove strutture progettate per ospitare circa 100 pazienti. Sono stati scelti, infatti, i siti di otto ospedali cittadini tra cui Londra, Bristol e Leeds. I letti aggiuntivi sono stati organizzati, ha riferito ancora l’Nhs, per i pazienti in convalescenza da malattie, compresi quelli che non hanno più il Covid-19, in modo da poter liberare spazio e personale per i malati da coronavirus.
Scarseggiano i tamponi fai da te, è polemica
Il momento di difficoltà, tra l’altro, è alimentato anche dalla recente polemica che sta riguardando il Regno Unito, legata alla carenza dei test rapidi fai da te e molecolari utilizzati per individuare, tramite un tampone, la positività o meno al Covid-19. Il sito governativo che consente ai cittadini di richiederli ha già più volte segnalato la mancanza di disponibilità dei tamponi, anche visto il rapido aumento delle richieste, causato sia dall’impennata nel numero dei contagi sia dalla diffusa necessità di potersi testare, con l’arrivo delle festività. Era stato lo stesso premier Boris Johnson a consigliare a tutti i cittadini britannici un tampone prima di riunirsi per i festeggiamenti. Ma, come ribadito anche dall'opposizione laburista, la disponibilità dei test risulta essere ridotta. Alcuni esperti, in quest’ottica, hanno anche già segnalato come questa carenza potrebbe avere conseguenze piuttosto deleteria in vista dei party di fine anno. Il ministro della Sanità, Sajid Javid, ha voluto rassicurare: il governo britannico, infatti, dovrebbe triplicare la fornitura dei test rapidi a 300 milioni entro il mese di febbraio ma, ha specificato, poiché le attuali carenze persistono, si prevede “di dover limitare il sistema nelle prossime due settimane”.