
Vaccino Covid, quarta dose: ecco i Paesi che stanno valutando la somministrazione
Dalle misure più restrittive ai lockdown per non vaccinati, gli Stati stanno introducendo nuove regole per cercare di fermare la variante Omicron che continua a dilagare nel mondo e a far aumentare i contagi. Da Israele al Cile, alcune nazioni pensano a un nuovo booster per fermare i casi. Ecco quali

La variante Omicron avanza e fa aumentare i contagi in tutto il mondo. Per arginare il numero dei nuovi casi, i Paesi stanno introducendo nuove misure più restrittive, alcuni tornano ai lockdown per tutti o per non vaccinati, ma c’è anche chi parla già di quarta dose per fermare la variante. Ecco quali sono
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ISRAELE – Il primo ministro Naftali Bennett ha dichiarato che gli israeliani di età superiore ai 60 anni, le persone immunodepresse e gli operatori sanitari potranno beneficiare di una quarta vaccinazione contro il Covid. L’annuncio arriva a seguito della raccomandazione di un gruppo di esperti. "I cittadini di Israele sono stati i primi al mondo a ricevere la terza dose del vaccino contro il Covid-19 e stiamo continuando a fare i pionieri anche con la quarta dose", ha affermato
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La somministrazione della quarta dose in Israele doveva partire già da questa domenica, ma per il momento si è deciso di rimandare la somministrazione aggiuntiva perché secondo gli esperti "Omicron è meno grave" del previsto
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CILE – Il ministro della Salute cileno, Enrique Paris, ha annunciato che dopo il 15 febbraio 2022 comincerà la somministrazione della quarta dose di vaccino contro il Covid-19. “Quando avvieremo il processo di vaccinazione con la quarta dose, la precedenza andrà a gruppi selezionati sensibili: anziani, personale sanitario e persone con comorbilità”
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GERMANIA – "Una quarta dose di vaccino sarà probabilmente necessaria", ha detto il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, in conferenza stampa a Berlino. "Non sappiamo quanto possa reggere il booster", ha spiegato Lauterbach. Il ministro ha annunciato anche che la Germania ha già ordinato 80 milioni di dosi Pfizer/Biontech, adeguate alla nuova variante Omicron
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BRASILE – In Brasile, le persone immunodepresse riceveranno una quarta dose di vaccino contro il Covid-19. L'informazione è contenuta in una nota tecnica del Ministero della Salute. Tutti gli individui di età superiore ai 18 anni in queste condizioni possono ricevere una dose di richiamo del vaccino a partire da quattro mesi dopo l'ultima dose della schedula vaccinale (due dosi + dose aggiuntiva)

Recentemente il dicastero ha ridotto l'intervallo di somministrazione della terza dose da cinque a quattro mesi. Secondo il Ministero della Salute, il vaccino di Pfizer, con una piattaforma di Rna messaggero, dovrebbe essere usato preferibilmente. In alternativa, è possibile usare il vaccino a vettore virale di Janssen o AstraZeneca

ITALIA/1 – "Secondo me è prematuro parlare di quarta dose, vediamo cosa accade con il passaggio di questa variante”, ha detto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute. "In questo momento andiamo avanti con le prime dosi per chi non l'ha fatta e con la terza dose per il richiamo, poi la scienza ci dirà cosa è necessario", aggiunge

ITALIA/2 – "Nella vaccinazione contro il Covid, sapevamo che ci sarebbe stata una quarta dose. Che poi sia una quarta dose variata per coprire la variante Omicron o una dose suppletiva lo vedremo, ma non ci trovo nulla di strano. Si sperava solo che non fosse così presto", spiega invece Matteo Bassetti, responsabile di Malattie infettive all'ospedale Policlinico San Martino di Genova

OMS – Alcuni esperti dell'Oms invitano a "vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi", ma la linea ufficiale dell'organizzazione resta quella di considerare i richiami un lusso, invitando a cederli ai Paesi più in difficoltà. Come ribadito dal direttore generale, Tedros Ghebreyesus: "Dalla pandemia non si uscirà a colpi di booster"