Covid, in Cina 13 milioni di abitanti in lockdown

Salute e Benessere
©Getty

La misura precauzionale è stata introdotta a Xi’an, il capoluogo della provincia dello Shaanxi, dove negli ultimi giorni si sono verificati 127 casi di contagio da coronavirus Sars-CoV-2

Nella città cinese di Xi’an, capoluogo della provincia dello Shaanxi, tredici milioni di abitanti sono in lockdown per contenere la diffusione dei contagi da coronavirus Sars-CoV-2. Il governo locale ha deciso di introdurre la misura precauzionale dopo che nella metropoli sono state rilevate alcune decine di positività. Ai residenti è stato imposto di non uscire dalle loro abitazioni e sono previste pochissime eccezioni alla regola. Il decreto stabilisce, per esempio, che ogni famiglia può designare una persona incaricata di andare a fare la spesa ogni due giorni.

Il focolaio di Xi’an

Secondo le autorità locali, negli ultimi giorni a Xi’an si sono verificati 127 casi di contagio. Questo focolaio si è sviluppato a partire da “casi importati” e al momento non è chiaro da quale variante del coronavirus sia stato causato. Gli abitanti sono stati invitati a recarsi in ospedale o a chiudersi in casa con le persone più vicine in caso di contagio. La diffusione del virus sarà tenuta sotto controllo tramite l’utilizzo di milioni di tamponi. Per sicurezza, le scuole e i negozi che non vendono beni di prima necessità sono stati chiusi. Sono stati interrotti anche molti servizi nel settore dei trasporti e la maggior parte dei voli verso la città è stata cancellata. 

 

La gestione dei contagi

Le ultime informazioni disponibili indicano che a Xi’an tutti i casi confermati sono stati trasferiti in apposite strutture mediche per la diagnosi e il trattamento. Tutte le comunità, i villaggi e le unità di lavoro sono state inserite in una gestione a circuito chiuso a partire dalla data odierna, mentre ai cittadini è stato chiesto di non lasciare la città salvo stretta necessità. Le linee di trasporto passeggeri a lunga percorrenza sono state sospese, a eccezione dei veicoli merci con a bordo materiali per la prevenzione dell’epidemia e beni di prima necessità. Infine, ai taxi e ai mezzi di ride-hailing online online è stato vietato l’accesso alle aree a medio e alto rischio, oltre che di spostarsi all’esterno della città.

BEIJING, CHINA - JUNE 18: (EDITOR'S NOTE: Photo was taken with mobile phone camera.) Commuters wear protective masks and keep their distance on the subway on June 18, 2020 in Beijing, China. The authorities in Beijing have begun an operation to contain a potential second wave of coronavirus after 159 new cases were detected, the most in nine weeks.  (Photo by Lintao Zhang/Getty Images)

approfondimento

Covid, in Cina anche i vaccinati devono fare il tampone per lavorare

Salute e benessere: Più letti