In vista delle festività natalizie, durante le quali si verifica un aumento del consumo di prodotti ittici, l’associazione ha deciso di mettere a disposizione dei consumatori alcuni suggerimenti per evitare delle brutte sorprese
Anche nel 2021 il pesce farà parte del menù della vigilia di Natale di molti italiani. Lo conferma una nuova indagine di Coldiretti Impresa pesca sui consumi dei cittadini, condotta in occasione dell’iniziativa “I mari d’Italia”. I dati indicano che il 24 dicembre 7 italiani su 10 mangeranno uno o più piatti a base di pesce. Una fetta minore di persone, invece, punterà su un menù interamente a base di carne. Solo il 5%, infine, si indirizzerà verso piatti a base di verdure. Coldiretti spiega che anche durante il resto dell’anno il consumo di pesce è piuttosto alto in Italia. È pari a oltre 28 chilogrammi a testa e supera sia la media europea (25 kg) sia quella mondiale (20 kg).
I pesci più consumati durante le feste
I dati diffusi da Coldiretti indicano che durante le feste natalizie sulle tavole di tutta Italia ci saranno molti pesci “nazionali”, tra cui alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie. Inoltre, il 64% degli italiani assaggerà il salmone, il 12% si permetterà le ostriche e il 10% il caviale. I tutor di Coldiretti invitano a fare attenzione quando si acquistano i pesci, perché molti di essi provengono dall’estero. Il modo migliore per essere sicuri di consumare pesce italiano è guardare l’etichetta, sulla quale deve essere specificato il metodo di produzione (“pescato”, “pescato in acque dolci”, “allevato…”), il tipo di attrezzo oggetto della cattura e la zona di cattura o di produzione (Mar Adriatico, Mar Ionio, Sardegna ecc.).
Gli aspetti da valutare
Chi vuole assicurarsi di portare a casa del pesce fresco deve anche prestare attenzione alla sua carne, che deve avere una consistenza soda ed elastica, alle branchie (che devono essere umide e avere un colore rosso o rosato) e agli occhi, che non devono essere secchi o opachi. Inoltre l’odore non deve essere forte o sgradevole. È meglio evitare di scegliere i pesci giù mutilati della testa e delle pinne. Per quanto riguarda i molluschi e i mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso. Nel caso dei gamberi, invece, bisogna verificare che non abbiano la testa annerita. Se si sceglie di optare per il pesce congelato, bisogna fare attenzione che sulla confezione sia indicata la data di congelamento. Infine, nel caso dei prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento dev’essere accompagnata dalla designazione “decongelato”.