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Covid, Francia: da sabato stop ai viaggi non essenziali da e per il Regno Unito

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha reso noto il governo transalpino, attraverso il portavoce Gabriel Attal. “Attueremo un sistema di controlli drasticamente più rigido di quello che abbiamo già”, ha detto all'emittente BFM-TV, spiegando anche che i viaggiatori di ritorno dal Regno Unito necessiteranno di un test anti-Covid negativo effettuato meno di 24 ore prima della partenza, a differenza delle 48 ore attuali. Inoltre, dovranno sottoporsi ad un periodo di quarantena

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La Francia ha deciso di vietare, a partire da sabato, i viaggi non essenziali da e per il Regno Unito per cercare di rallentare la diffusione della variante Omicron del coronavirus. Lo ha reso noto proprio oggi il governo francese, attraverso il suo portavoce, Gabriel Attal.

Un sistema di controlli ancora più rigido

Nel Regno Unito, solamente nella giornata di ieri, sono stati registrati 78.610 nuovi casi di Covid-19, su un totale di oltre 1,3 milioni di tamponi effettuati. Si tratta del dato giornaliero più alto da inizio pandemia. Il record precedente era stato fissato l'8 gennaio con 68.053 positivi in un solo giorno. Preoccupano anche le infezioni da variante Omicron, che nel Regno Unito sono quasi raddoppiate, salendo da 4.671 a 10.017. Anche per questo la Francia ha optato per “drastiche” restrizioni, tra cui proprio gli spostamenti da e per il paese britannico. “Attueremo un sistema di controlli drasticamente più rigido di quello che abbiamo già”, ha detto Attal all'emittente BFM-TV, spiegando anche che i viaggiatori di ritorno dal Regno Unito necessiteranno di un test anti-Covid negativo effettuato meno di 24 ore prima della partenza, a differenza delle 48 ore attuali. Inoltre, dovranno sottoporsi ad un periodo di quarantena.

Attal: “La pressione continuerà a crescere”

Attualmente, in Francia, il numero di pazienti in rianimazione “dovrebbe superare i 3.000 molto rapidamente e raggiungere i 4.000 intorno alle feste” di fine anno. Lo ha riferito, nelle scorse ore, lo stesso portavoce del governo transalpino, al termine di un Consiglio dei ministri svoltosi a Parigi. Attal, inoltre, ha sottolineato che i “piani bianchi attuati in diverse Regioni permetteranno di organizzarsi ed evitare la congestione degli ospedali a fine anno”. Questo fattore, però, non esclude la possibilità di “nuove decisioni entro il fine settimana”. Le autorità, infatti, si riuniranno “nei prossimi giorni per prendere le misure necessarie”, ha detto il portavoce, confermando l'accelerazione della campagna vaccinale e dei richiami, il rafforzamento dei controlli alle frontiere, oltre che l'adozione “delle raccomandazioni necessarie per le feste in famiglia”. Solo negli ultimi giorni, ha detto Attal, “ci sono state circa 1.700 persone ricoverate in ospedale e circa 400 in rianimazione e la pressione continuerà a crescere nelle prossime settimane”.

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