Covid, Veneto: sfiorati i 4.000 nuovi contagi in un solo giorno

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Lo riportano i dati del bollettino regionale. “Siamo in una situazione di pressione che va tenuta sotto controllo, ma che riusciamo a gestire. La prossima settimana il Veneto sarà ancora bianco”, ha confermato il governatore Zaia. Ma è possibile, “se la prossima settimana dovessimo superare il parametro del 15% dei posti occupati in area medica, che nella settimana di Natale saremo in giallo”, ha aggiunto

Aumentano senza freno i contagi da Covid in Veneto, dove solamente nelle ultime 24 ore si sono sfiorati i 4.000 nuovi positivi. Per la precisione sono stati 3.993 i casi registrati, che portano ad un totale di 544.688 positivi dall'inizio della pandemia. Significativo anche l’aumento dei decessi in una sola giornata, ovvero 15, per un totale che si attesta a 12.042 vittime. Lo riportano i dati del bollettino regionale, che segnalano numeri preoccupanti, ma che potrebbero comunque prevedere un riequilibrio dei conteggi, dopo un rallentamento dei tracciamenti verificatisi nella giornata festiva dell'8 dicembre.

Zaia: “Veneto ancora in bianco la prossima settimana”

La situazione, in base a questi dati, prevede adesso una doppia strada, come confermato dal governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. “Siamo in una situazione di pressione che va tenuta sotto controllo, ma che riusciamo a gestire. La prossima settimana il Veneto sarà ancora bianco”, ha spiegato. Questo perché non è stato ancora “raggiunto il limite del 15% di ricoverati Covid in area medica: siamo all'11% mentre siamo oltre gli altri due parametri nazionali richiesti, che sono il 10% di occupazione delle terapie intensive (12%) e l'incidenza, ovvero 371,1 casi ogni 100 mila abitanti su un limite di 50".

La possibilità del giallo nella settimana di Natale e l’analisi dei dati

L’altra possibilità, a seconda dell’andamento della curva epidemiologica, è quella del cambio di colore. “Se la prossima settimana dovessimo superare il parametro del 15% dei posti occupati in area medica, vorrà dire che nella settimana di Natale saremo in giallo”, ha proseguito Zaia. Lo stesso governatore, poi, ha fatto il punto della situazione. “I dati di oggi ci dicono che, su 131 ricoverati in terapia intensiva, il 78% è composto da pazienti non vaccinati e il 22% da vaccinati. Ipotizzando che l'intera popolazione fosse vaccinata, avremo solo 22 ricoverati in terapia intensiva, il che, in una ipotetica distribuzione provinciale significherebbe circa 3 per ogni provincia”, ha sottolineato. Proprio la terapia intensiva, ha proseguito, risulta essere “il settore che manda più in crisi il sistema ospedaliero. Comunque dobbiamo prendere atto che il vaccino sta funzionando, visto che abbiamo una grossa pressione dai non vaccinati”. Quindi Zaia ha voluto estende a tutti i cittadini “l'invito a vaccinarsi”. “Ben vengano pure le prime dosi, che anche ieri sono state 2.980, mentre vanno bene le terze dosi, delle quali ieri ne sono state erogate ben 42.236”, ha confermato. Senza dimenticare di “non abbassare la guardia: dobbiamo indossare le mascherine in ogni situazione di assembramento, all'aperto o al chiuso. Ed è anche utile arieggiare il più possibile i locali, ad esempio dopo una cena in casa tra amici”, ha spiegato.

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