Covid, Austria: primo paese Ue a mettere in lockdown i non vaccinati

Salute e Benessere

Paolo Fratter

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Il governo guidato da Alexander Schallenberg sta pensando a un'ulteriore stretta da lunedì. Chi ha volontariamente deciso di non immunizzarsi potrà uscire di casa solo per lavoro, per acquisti di prima necessità o per una passeggiata

In Austria, il governo guidato da Alexander Schallenberg, che aveva già approvato tutta una serie di restrizioni piuttosto severe per i non vaccinati, sta pensando a un'ulteriore stretta da lunedì.
Si pensa a un lockdown duro, sul modello di quello sperimentato da tutti noi nel corso della prima ondata, per chi ha volontariamente deciso di non immunizzarsi, che potrà uscire di casa solo per lavoro, per acquisti di prima necessità o per una passeggiata, con controlli che verranno effettuati dalle forze dell'ordine a campione. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

La misura nel dettaglio

Negozi, bar e ristoranti, tutti i luoghi deputati al tempo libero resteranno così aperti solo per le persone che si sono vaccinate e per quelle che sono guarite dal virus. Sono misure che con certezza entreranno in vigore a Salisburgo e in Alta Austria, dove è basso il tasso di inoculazioni e alto quello di positivi, ma che presto dovrebbero essere estese anche agli altri Laender di un paese alle prese con un numero di contagiati in continua crescita: basti pensare che nella giornata di oggi sono stati registrati quasi 12 mila nuovi positivi.
Evidentemente troppi, per il governo austriaco, per non approvare ulteriore restrizioni.

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