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Covid Uk, medici: reintrodurre mascherine e distanziamento

Salute e Benessere
©Ansa

A fronte all'impennata di casi di Covid che si registra nel Paese, l'Associazione medica britannica ha denunciato l'"inaccettabile" ondata di contagi e ha accusato i ministri di essere "intenzionalmente negligenti" per non voler imporre le regole

 

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Impennata di contagi Covid nel Regno Unito. Negli ultimi otto giorni il Paese ha registrato oltre 40mila contagi giornalieri da Covid-19, sfiorando quota 50mila nella giornata di ieri. Un quadro che preoccupa l'Associazione medica britannica, secondo cui sarebbe necessario reintrodurre l'uso obbligatorio delle mascherine e il distanziamento sociale. I medici del Paese hanno denunciato l'"inaccettabile" ondata di contagi e hanno accusato i ministri di essere "intenzionalmente negligenti" per non voler imporre le regole. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Covid, allerta Uk: "Rischiamo 100mila casi al giorno"

Ieri il ministro della Salute britannico, Sajid Javid, ha avvertito in conferenza stampa che in inverno "c'è il rischio che si arrivi a 100mila contagi al giorno da Covid-19 nel Paese, ma per ora il servizio sanitario regge". "La pressione sul sistema sanitario nazionale a causa dell'aumento di contagi da Covid in Gran Bretagna c'è ma al momento non è insostenibile", ha aggiunto, rispondendo a una domanda di una giornalista che gli chiedeva un commento in merito alle richieste delle autorità sanitarie per passare al piano B, introducendo restrizioni per contenere la diffusione del virus, rispetto al piano A in vigore e basato su un rilancio della campagna di vaccinazione.

Covid Uk: contagi tornano a sfiorare quota 50.000

Nella giornata di ieri, nel Regno Unito sono stati registrati 49.139 nuovi contagi, appena una ventina in meno rispetto al numero registrato tre giorni fa, record da metà luglio.
Ancora sotto il livello di guardia, invece, ma in leggero aumento fino a quasi 7.900, il totale dei ricoveri in ospedale: frenato apparentemente dai vaccini, somministrati in doppia dose a circa l'80% della popolazione. Mentre i decessi con coronavirus, appesantiti il martedì e il mercoledì dal consueto recupero statistico relativo al weekend, ieri sono scesi rispetto ai 223 del giorno precedente, picco da marzo, a quota 179.

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