Protagonisti gli studiosi del Massachusetts Institute of Technology (Mit), in collaborazione con quelli dell'Istituto di ricerca sul cancro di Manchester. Importante per studiare il tumore del pancreas, considerata una tra le neoplasie più aggressive e difficili da combattere, il “kit” può consentire di generare organoidi, in sostanza repliche semplificate e in scala ridotta degli organi veri
Grazie al lavoro di ricerca di un gruppo di studiosi del Massachusetts Institute of Technology (Mit), in collaborazione con quelli dell'Istituto di ricerca sul cancro di Manchester, è stato possibile realizzare il primo “kit” per creare in laboratorio pancreas in miniatura, organoidi semplici da replicare e utili per studiare farmaci contro alcuni dei tumori più aggressivi che colpiscono l'uomo.
L’importanza degli organoidi nella ricerca biomedica
Il nuovo metodo, i cui dettagli sono stati descritti sulla rivista “Nature Materials” prevede dunque la possibilità di ricreare questi organoidi, in sostanza repliche semplificate e in scala ridotta degli organi veri, che già da alcuni anni risultano particolarmente importanti per lo studio e per la ricerca biomedica, seppur non sempre facili da realizzare. Si tratta, di solito, di tessuti cellulari che vengono elaborati e fatti crescere nelle tre dimensioni, come una specie di coltivazione, su una serie di strutture o “impalcature” biocompatibili. Il lavoro legato a questi progetti, molto complesso, non sempre ottiene gli esiti sperati dai ricercatori. Proprio per questo motivo e per semplificare l’esito delle ricerche, gli studiosi, tra cui anche quelli del Mit, hanno messo a punto un vero e proprio “kit” per produrre organoidi standard del pancreas a partire sia da cellule sane sia da quelle malate. A risultare decisivo, è stato in particolare l’utilizzo di un nuovo gel di coltura, elemento che si occupa di sostenere la crescita delle cellule. I gel normalmente utilizzati sono formati, di solito, da una miscela complessa di proteine di differente natura e fattori di crescita cellullare derivati da cellule tumorali. Da ciò ne deriva che le caratteristiche di questi organoidi però possono variare tra loro e presentare persino componenti indesiderate.
Lo studio del tumore al pancreas
L'idea dei ricercatori del Mit è stata quella di mettere a punto, invece, un gel totalmente sintetico ed eliminare così qualsiasi fattore non controllabile. Generando così in assoluto uno strumento standard che risulti economico, facilmente riproducibile e che elimina molte difficoltà legate a progetti come questo. Un nuovo metodo che, a detta dei ricercatori, potrebbe facilitare la produzione di organoidi, partendo come detto sia da cellule sane sia da quelle malate, particolarmente importanti per lo studio del cancro al pancreas, considerata una tra le neoplasie più aggressive e difficili da combattere.