Tumore esofago: approvato in Europa nivolumab come trattamento adiuvante

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Lo ha annunciato in una nota l'azienda farmaceutica Bristol Myers Squibb. L'approvazione si basa sui risultati dello studio di Fase 3 CheckMate -577

Nuovi passi in avanti nella lotta contro ai tumori. La Commissione europea ha approvato nivolumab per il trattamento adiuvante di pazienti adulti con tumore dell'esofageo o della giunzione gastro-esofagea (GEJ), che presentano una malattia patologica residua dopo una precedente chemio-radioterapia (CRT) neoadiuvante. Lo ha annunciato in una nota l'azienda farmaceutica Bristol Myers Squibb.

Lo studio di Fase 3 CheckMate -577

L'approvazione si basa sui risultati dello studio di Fase 3 CheckMate -577, dal quale è emerso che il trattamento con nivolumab dopo CRT neoadiuvante e resezione chirurgica completa ha raddoppiato l'endpoint primario di sopravvivenza libera da malattia (DFS) rispetto al placebo nell'intera popolazione randomizzata. Nella nota, l'azienda precisa che "il profilo di sicurezza di nivolumab era in linea con gli studi precedentemente riportati".
"Abbiamo dimostrato che l'uso dell'immunoterapia negli stadi iniziali del tumore ha il potenziale di prevenire la recidiva in alcuni pazienti", ha spiegato Ian M. Waxman, del Bristol Myers Squibb. L'ok della Commissione europea consente l'uso del medicinale per il trattamento indicato (approvato anche dalla statunitense Food and Drug Administration) nei 27 Stati membri dell'Unione Europea, così come in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.

Tumore esofageo: numeri

Nel 2020 in tutto il mondo si sono registrati circa 600.000 nuovi casi di tumore dell'esofago, e più di 540.000 decessi. È l'ottavo tumore più comune e la sesta causa di morte per tumore a livello mondiale. Il tumore gastrico, invece, conosciuto anche come tumore dello stomaco, è il quinto tumore più comune e la terza causa di morte per tumore nel mondo, con più di 1.000.000 di nuovi casi e circa 770.000 decessi lo scorso anno.

Operativo 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Al suo interno, attualmente, vengono refertati con risultati tra le 24 e le 36 ore quotidianamente circa 1200 tamponi molecolari; con per un potenziale, praticamente doppio, di 3mila test giornalieri. Sono i numeri che raccontano, in estrema sintesi, la "potenza di fuoco" del laboratorio analisi di biologia e microbiologia molecolare dell'ospedale di Piacenza. Un presidio cruciale per la lotta al covid, ma non solo, i cui spazi sono stati recentemente riqualificati e potenziati. ANSA/US AUSL PIACENZA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

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