Lo ha sottolineato il direttore sanitario dell'istituto Spallanzani di Roma. Secondo Vaia "l'obbligo vaccinale a scuola è assolutamente necessario, perché tutte le persone che hanno un rapporto con il pubblico devono essere vaccinate"
L'importanza del coinvolgimento delle fasce più giovani nella campagna di vaccinazione nazionale anti-Covid e la necessità di trovare delle soluzioni per tornare sui banchi di scuola in sicurezza. Sono questi i principali temi affrontati da Francesco Vaia, direttore sanitario dell'istituto Spallanzani di Roma, in un intervento ad Agorà Estate su Rai 3. Secondo Vaia bisogna vaccinare i ragazzi, "in particolare i giovani dai 12 anni in su". "Mentre dai 12 in sotto ho delle perplessità. Mi preoccupa il rapporto rischio-benefici perché sarebbe tutto orientato sul rischio e poi perché il
contagio sotto i 12 anni è statisticamente irrilevante", ha aggiunto. (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Scuola, Vaia: "Dopo 1 anno troppo lontani da risoluzione problemi"
Sul
tema della scuola e dell'ormai prossimo avvio del nuovo anno
scolastico, il direttore sanitario dell'istituto Spallanzani di Roma ha
commentato: "Arriviamo con mesi di ritardo, forse un anno, per quanto
riguarda la scuola in particolare. A distanza di un anno siamo troppo
lontani dalle risoluzioni" dei problemi considerando che vaccinarsi è
"tecnicamente indispensabile nelle picole comunità come la scuola, dove
il focolaio eventuale può essere portato da casa o dai trasporti. Stiamo arrivando tardi alle proposte concrete".
"Necessario obbligo vaccinale a scuola"
Per quanto riguarda, invece, la questione relativa al vaccino obbligatorio per gli insegnanti, Vaia non ha dubbi. "L'obbligo vaccinale a scuola è assolutamente necessario, perché tutte le persone che hanno un rapporto con il pubblico devono essere vaccinate", ha dichiarato.