Sviluppato un pacemaker cardiaco completamente assorbibile e senza batterie

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Il dispositivo, descritto su Nature Biotechnology, è stato testato con successo in una serie di modelli animali. Potrebbe aiutare i pazienti che si stanno riprendendo da un intervento chirurgico al cuore e che necessitano di un supporto temporaneo per mantenere una frequenza cardiaca adeguata

I ricercatori americani delle università Northwestern e George Washington (GW) hanno sviluppato il primo pacemaker cardiaco temporaneo, completamente impiantabile, che funziona senza cavi e batterie ed è in grado di essere riassorbito dai tessuti cardiaci, senza bisogno di estrazione chirurgica.
Il dispositivo, descritto in un articolo pubblicato su Nature Biotechnology, è stato testato con successo in una serie di modelli animali. Secondo il team di ricerca, potrebbe aiutare i pazienti che si stanno riprendendo da un intervento chirurgico al cuore e che necessitano di un supporto temporaneo per mantenere una frequenza cardiaca adeguata.

Come funziona il dispositivo

Il nuovo pacemaker è sottile e particolarmente leggero, ed è alimentato tramite il trasferimento di energia wireless. Ciò elimina la necessità di batterie ingombranti e hardware rigidi, inclusi cavi, di cui sono dotati i pacemaker impiantabili tradizionali, la cui rimozione comporta anche il rischio di danneggiare il tessuto cardiaco. I materiali di cui è composto vengono assorbiti nel corpo tramite processi biologici naturali dopo un periodo di tempo programmabile. Inoltre, come descritto sulle pagine della rivista specializzata, la flessibilità di questi materiali consente al dispositivo di adattarsi perfettamente alla superficie curva del cuore e ai suoi movimenti. Testato su più animali, tra cui ratti e conigli, e su un tessuto cardiaco umano, il nuovo pacemaker ha dimostrato di riuscire a stimolare con successo cuori di diversi dimensioni. Dai test è inoltre emerso che tutti i componenti del dispositivo vengono assorbiti completamente entro tre mesi dal trattamento.
"I nostri pacemaker wireless superano i principali svantaggi dei dispositivi temporanei tradizionali, offrendo così la possibilità di ridurre i costi e migliorare i risultati nella cura del paziente. Questo tipo insolito di dispositivo potrebbe rappresentare il futuro della tecnologia di stimolazione temporanea", ha commentato John Rogers, tra i ricercatori che hanno condotto lo studio.

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