
Covid, immunità di gregge: cosa significa e come si raggiunge
Il termine indica il raggiungimento di una percentuale alta di popolazione coperta contro un'infezione, per impedire alla malattia di circolare. La soglia è fissata generalmente al 70% dei cittadini. La comunità scientifica non è però sicura che riusciremo a ottenerla contro il Covid-19. Si è detto che la Lombardia sarebbe arrivata all'immunità entro il 21 luglio: in realtà a quella data si arriverà al 70% di adesioni alle vaccinazioni, non quindi alla copertura completa

In questo anno di pandemia da Covid-19 si è spesso parlato di immunità di gregge e di immunità di comunità. I termini, sinonimi, indicano il raggiungimento di una percentuale di popolazione vaccinata abbastanza alta da impedire all’infezione di circolare, perché copre anche chi non può o non riesce a vaccinarsi
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Se nella comunità scientifica non ci sono dubbi sull’efficacia delle vaccinazioni come principale strumento per frenare il contagio, non sembra altrettanto certo che esista una reale possibilità di raggiungere l’immunità di gregge
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Come spiega all’AdnKronos il virologo Fabrizio Pregliasco, per immunità si intende “la condizione in cui, secondo modelli matematici, risulta azzerata la diffusione della malattia. Noi non la raggiungeremo, nel senso che la malattia diventerà endemica, riusciremo ad abbassare molto l'incidenza e quindi a convivere con il virus”
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È della stessa opinione il direttore dell’Istituto di microbiologia dell’Università di Padova Andrea Crisanti: “Non è assolutamente certo che si raggiunga un'immunità di gregge contro il Covid. Se non si vaccinano i minori di 18 anni sarà difficile ottenerla. Inoltre non sappiamo quando dura questa immunità, non abbiamo dati precisi. E se dura solo 8 o 9 mesi ricomincia la giostra, bisognerà immunizzare diversi milioni di persone al mese”
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Generalmente, la soglia di raggiungimento di un’ipotetica immunità di gregge viene identificata con la copertura immunitaria contro un’infezione del 70% della popolazione di un territorio

Il diffondersi delle varianti al ceppo originario di Covid-19 potrebbe richiedere una percentuale di vaccinati anche superiore al 70% per l’immunità di gregge. Il quadro era già cambiato con l’arrivo della variante Alfa (ex inglese), del 60% più trasmissibile del ceppo isolato a Wuhan

È poi arrivata anche in Italia la variante Delta (ex indiana), a sua volta più trasmissibile del 40-60% rispetto alla Alfa. Come spiega al Corriere della Sera Davide Manca -docente del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano- per parlare di immunità di gregge potremmo ora dover aspettare di aver vaccinato almeno l’80% della popolazione
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Va tenuto in conto un altro elemento. Se è vero che i vaccini disponibili si sono rivelati efficaci contro le varianti finora sequenziate, i dati analizzati a oggi rilevano che in alcuni soggetti anche la vaccinazione completa è meno efficace contro le nuove forme del virus
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Per questo, l’epidemiologo matematico della London School of Hygiene&Tropical Medicine Adam Kucharski è più prudente. L’immunità di gregge potrebbe essere raggiunta una volta superato il 90% della popolazione vaccinata, scrive su Twitter lo scienziato, ripreso dalla testata di informazione online Pagella Politica

Negli scorsi giorni il dibattito sull’immunità di gregge si è riacceso, dopo che è stato detto che tra martedì 20 e mercoledì 21 luglio la Lombardia avrebbe raggiunto l’obiettivo. Quello che però effettivamente si raggiungerà tra il 20 e il 21 luglio, stando all’andamento delle prenotazioni giornaliere dei vaccini in Regione, non è la copertura della popolazione per far sì che il virus smetta di circolare, ma piuttosto un numero di prenotazioni pari al 70% della popolazione lombarda

Su 10 milioni di abitanti, si punta quindi a somministrare il vaccino almeno a sette milioni di questi. Quando sono stati pubblicati i dati che hanno portato a dare l’annuncio dell’immunità di gregge, ossia il 17 luglio, la Direzione generale Welfare della Lombardia segnalava un’adesione alla campagna vaccinale di 6.929.818 persone. In media, ogni giorno, nella settimana precedente al rilascio dei dati, il numero di nuove prenotazioni era di 14.848 persone: si sarebbe arrivati a 7 milioni tra il 20 e il 21 luglio
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Ci si potrà avvicinare alla soglia generalmente indicata per l'immunità quando tutti i circa 7 milioni di prenotati per il vaccino anti Covid riceveranno entrambi le dosi del farmaco (a eccezione del monodose Janssen di Johnson&Jonhson). E ancora di più nel momento in cui sarà trascorso un periodo di tempo sufficiente a garantire la risposta immunitaria del sistema di ciascun cittadino