Covid, Speranza: “Italia resta bianca, ma serve cautela perché la partita è aperta”

Salute e Benessere

Lo ha riferito il ministro della Salute, a margine dell’iniziativa “Ripartiamo”, in occasione della Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città. “Siamo ancora dentro questa battaglia e c'è bisogno di grande cautela. Ci vuole gradualità perché la partita è ancora aperta e guai a pensare diversamente”, ha sottolineato Speranza 

“Oggi è un venerdì particolare: il venerdì è sempre stato complicato per me perché si firmano le ordinanze per le Regioni, ma questo è il primo venerdì dall'autunno scorso in cui non sarò chiamato a firmare ordinanze: l'Italia è tutta bianca e non sono intercorse modifiche dello status quo, quindi non avrò necessità di firmare altre ordinanze”. Lo ha riferito il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un intervento a margine dell’iniziativa “Ripartiamo”, in occasione della Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città.

Speranza: “C’è bisogno di grande cautela”

"I numeri di oggi della cabina di regia sono molto incoraggianti”, ha continuato Speranza. “E' la fotografia di un Paese con un quadro epidemiologico molto migliorato, conseguenza della campagna di vaccinazione che resta l'arma fondamentale per mettersi alle spalle questa stagione”, ha quindi aggiunto il ministro. Ma non è il momento di abbassare la guardia, ha avvertito. “Continuo a chiedere massima prudenza ed i numeri ci dicono che la strada della gradualità è quella giusta”, ha spiegato Speranza. “Siamo ancora dentro questa battaglia e c'è bisogno di grande cautela. Ci vuole gradualità perché la partita è ancora aperta e guai a pensare diversamente”. I parametri legati alla situazione sanitaria, ha confermato il ministro, sono tutti migliorati, con un tasso di incidenza inferiore a 10 e l'indice di trasmissibilità Rt sceso a 0,63. Senza dimenticare che, nelle ultime settimane, c'è stata una riduzione evidente del numero dei contagi e dell'occupazione dei posti letto in terapia intensiva ed area medica.

La riforma del Ssn

In riferimento, poi, alla prossima riforma del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), il ministro ha detto che si deve “chiudere definitivamente la stagione dei tagli perchè il Ssn è il bene maggiore cha abbiamo”. Secondo Speranza, “oggi ci sono le condizioni per questo". Perno fondamentale del cambiamento, ha sottolineato, “è quello del territorio e la parola chiave della riforma del Ssn è 'prossimità', per questo motivo mettiamo a disposizione 4 miliardi di euro per potenziare l''assistenza domiciliare”. Per arrivare all’obiettivo, ha concluso il ministro della Salute, “abbiamo bisogno di un grande Patto Paese, con il ruolo dei sindaci che è fondamentale”.

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