Covid, Ciciliano (Cts) a Sky TG24: "L'epidemia non è finita anche se i numeri migliorano"

Salute e Benessere

Lo ha dichiarato in un intervento a "Buongiorno" su Sky TG24, Fabio Ciciliano, membro del Comitato tecnico scientifico. Sulla possibilità di ricevere la seconda dose del vaccino nel luogo in cui si trova in vacanza, ha commentato: "Mi auguro" che sarà possibile, "ma temo sia veramente troppo complesso”.

“Il virus è ancora circolante, l’epidemia non è finita anche se i numeri migliorano”. Lo ha dichiarato in un intervento a "Buongiorno" su Sky TG24, Fabio Ciciliano, membro del Comitato tecnico scientifico varato dal governo Draghi, commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia. (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA).
In questa situazione, “però c’è un elemento sostanziale che è quello della riduzione dei numeri registrati in questi ultimi giorni, ponendo l’attenzione soprattutto sul fatto che il 26 aprile sono cominciate le riaperture graduali e il loro impatto sui numeri non è stato così evidente e quindi si è potuto cominciare a ragionare sulle riaperture", ha aggiunto, sottolineando come gli ultimi numeri abbiano concesso di anticipare nel mese di maggio alcune riaperture che erano state previste per l’inizio di giugno.

"Tamponi salivari a studenti? Poco sensibili. Ok se basso contagio"

A proposito dei tamponi salivari a scuola, Ciciliano ha dichiarato che al momento al Cts "non è giunta nessuna richiesta sul tampone ai ragazzi che faranno la maturità".
"I tamponi salivari sono abbastanza poco sensibili, ma molto utili come meccanismo di screening in un quadro di bassa circolazione, come ci auguriamo sia in futuro”, ha poi sottolineato il membro del Cts.

Ciciliano: "Vaccini anche in vacanza temo troppo complesso"

Sulla possibilità di ricevere la seconda dose del vaccino nel luogo in cui si trova in vacanza, Ciciliano ha commentato: "Mi auguro" che sarà possibile, "ma temo sia veramente troppo complesso”. Sempre a proposito dei vaccini anti-Covid, commentando la possibilità dei richiami a tre mesi per il vaccino Pfizer, sulla base di nuovi dati scientifici attualmente in via di pubblicazione (dai quali sembra emergere una risposta immunologica tripla con richiamo a 3 mesi), Ciciliano ha ribadito: “L’Aifa è la prima istituzione che deve valutare questo aspetto insieme all’Ema”.

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