Covid, dalla pulizia all’idratazione: i consigli per convivere con la mascherina d’estate
Dalla Società italiana di dermatologia arriva un vademecum sull’uso dei dispositivi di protezione nel periodo più caldo dell’anno, per evitare fastidi alla pelle come prurito, bruciore, eritemi e la cosiddetta “maskne”. Fra le indicazioni quella di preferire mascherine certificate CE bianche, cambiarle con regolarità, evitare il trucco e prestare attenzione all’alimentazione
Dall'uso delle mascherine certificate CE in fibra naturale al loro cambio frequente, alla detersione e idratazione della pelle con prodotti delicati fino ai consigli sull'alimentazione. Sono alcuni suggerimenti contenuti nel vademecum - dedicato ad adulti e ragazzi - realizzato dalla Società italiana di dermatologia (Sidemast) per favorire la complicata con convivenza la mascherina in estate
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Secondo gli esperti, il caldo peggiora i fastidi che sempre più pazienti lamentano a livello cutaneo: prurito, bruciori, eritemi, desquamazione della cute e irritazioni
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E la situazione peggiora se si soffre di malattie cutanee preesistenti come l'acne, che pur essendo un disturbo tipicamente adolescenziale interessa il 15 per cento degli adulti, o la rosacea che colpisce più di 3 milioni di italiani. Non a caso si parla di "maskne", termine che deriva dalla fusione di "mask" e "acne"
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"Studi clinici - spiega Gabriella Fabbrocini, consigliere Sidemast - hanno recentemente evidenziato che indossare mascherine continuativamente e per un tempo prolungato acutizzerebbe l'acne e/o altre irritazioni della pelle preesistenti o latenti. L'uso della mascherina per molte ore al giorno determina una occlusione che può provocare l'alterazione del microbiota cutaneo e quindi del film lipidico”
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"Rispetto all'emergenza che stiamo vivendo - prosegue Fabbrocini - la maskne costituisce un effetto collaterale trascurabile se valutiamo il rapporto costo-beneficio derivante dall'uso della mascherina. Ma le ricadute sulla pelle vanno curate e non sottovalutate, per evitare che si tenda a non indossare la mascherina, fondamentale nella protezione da contagio da Sars-CoV-2"
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Sottolinea poi l'esperta: "Dovendo tenere la mascherina sul viso tutto il giorno bisogna fare molta attenzione quando si applicano le creme il cui effetto occlusivo non va tralasciato. Per cui va 'calibrata' bene la terapia antiacne, spesso aggressiva, con la dermo routine"
Con l'uso della mascherina peggiorano anche le dermatiti da contatto. "Le dermatiti - afferma Pasquale Frascione, vicepresidente Sidemast - possono essere causate per esempio dalla composizione dell'elastico o dalla sensibilità al metallo utilizzato per modellare la mascherina sul naso. Ma possono essere attribuite anche all'utilizzo non appropriato della mascherina"
"Se tendiamo ad utilizzare" la mascherina "molto a lungo (oltre le 6 ore consecutivamente) o a ri-usarla potremmo avere delle reazioni allergiche in quanto spesso nelle mascherine usate possono essere presenti tracce di cosmetici contenenti conservanti e coloranti", aggiunge Frascione
Anche la rosacea peggiora con l'uso delle mascherine. "Il peggioramento - spiega Ketty Peris, presidente Sidemast - è dovuto a quello che potremmo definire un effetto 'occlusivo o di condensa', destinato purtroppo ad aumentare a causa del caldo. Il vapore acqueo prodotto dal respiro infatti si trasforma in liquido che non riesce ad asciugarsi - e quindi a far respirare la pelle - perché è effettivamente bloccato dalla mascherina. E poiché in questo periodo le temperature aumentano, aumenta anche la sensazione di calore e fastidio"
Il vademecum messo a punto dai dermatologi della Sidemast può aiutare anche a restituire un aspetto sano a quello che il Times ha definito "covidface", vale a dire un viso che può invecchiare anche di 5 anni in soli 6 mesi di pandemia con accentuazione di borse, occhiaie, rughe, pelle avvizzita, sguardo spento
Ecco le regole da seguire secondo la Società italiana di dermatologia
Indossare sempre mascherine certificate CE bianche, in tessuti naturali o anallergici che possano aiutare la pelle a respirare, evitando mascherine in tessuti sintetici
Cambiare/lavare con regolarità la mascherina, utilizzando detergenti neutri o prodotti biologici ed anallergici
Cercare di evitare il trucco se si sa di dover portare la mascherina per un periodo prolungato
Prestare la massima cura alla scelta dei prodotti per la routine di pulizia e idratazione
La mattina, al risveglio, partire da una detersione mirata con detergenti leggermente più acidi e seboregolatori, ma sempre delicati. Applicare quindi prodotti topici non comedogenici e farli assorbire completamente prima di indossare la mascherina. L'idratazione della pelle è fondamentale, meglio applicare la crema quindi almeno una trentina di minuti prima di indossare la mascherina
Con l'arrivo dell'estate non dimenticare un filtro solare perché i raggi solari attraversano anche i tessuti
Per prevenire danni tipo abrasioni o irritazione, si può usare una medicazione idrocolloide da posizionare sotto le palpebre o sul dorso del naso
Se l'infiammazione dovesse presentarsi, rivolgersi subito al dermatologo
Prestare la massima attenzione all'alimentazione, evitando troppi zuccheri e alcolici e optando per una alimentazione che ripercorra le sane abitudini della dieta mediterranea