Vaccini, Gino Strada a Sky TG24: "Sospendere i brevetti per aiutare l'Africa"

Salute e Benessere

Secondo il fondatore di "Emergency", bisognerebbe sospendere, "almeno temporaneamente, i brevetti, altrimenti non si riuscirà mai a raggiungere una quantità di vaccini sufficienti per la popolazione mondiale”. Il medico e attivista lo ha detto intervenendo a "Buongiorno"

“Per aiutare l’Africa con i vaccini bisognerebbe sospendere, almeno temporaneamente, i brevetti, altrimenti non si riuscirà mai a raggiunger una quantità di vaccini sufficienti per la popolazione mondiale”. Sono le parole, a Sky TG24, di Gino Strada, intervenuto a “Buongiorno”. Il medico e attivista, fondatore di “Emergency”, aveva già lanciato l’allarme alcuni giorni fa, parlando della situazione Covid nel continente africano, dove di recente ha inaugurato un ospedale chirurgico pediatrico, per la precisione in Uganda. Strada ha sottolineato che “il pericolo sono le varianti, come quella sudafricana, che possono rendere i vaccini strumenti obsoleti”. A giudizio del fondatore della Ong, in questo senso, il progetto Covax, un programma internazionale che ha come obiettivo l'accesso equo ai vaccini anti Covid-19, “è un’iniziativa lodevole ma non corretta perché minima rispetto all’entità del problema”, ha detto.

La sanità italiana

Strada ha poi commentato la situazione della sanità italiana. “Bisogna vedere se i soldi destinati alla sanità saranno destinati a quella pubblica, questo non è molto specificato. Certamente la nostra sanità ha bisogno di un nuovo assetto”, ha detto. “A mio parere è il fatto fondamentale, ma resta questo problema insoluto: capire perché continuiamo a finanziare con i soldi pubblici la sanità privata, se non si scioglie questo nodo io credo che anche i miliardi a disposizione avranno un effetto molto ridotto”, ha aggiunto, a proposito del Recovery Plan.

La situazione in Calabria

“In Calabria continuiamo con il nostro poliambulatorio di Polistena attivo da molti anni. La Protezione Civile nazionale ci ha chiesto di intervenire a Crotone dove abbiamo equipaggiato un secondo reparto Covid in previsione di un nuovo picco di ricoveri", ha poi dichiarato Strada, a proposito del suo intervento e di quello della Ong, in Calabria “Abbiamo finito il nostro lavoro e dato disponibilità al Governo precedente ad altri interventi, come prendere in mano anche uno dei diciotto ospedali chiusi negli anni scorsi, ma non abbiamo avuto nessun riscontro da parte delle istituzioni. Non abbiamo ancora sentito l’attuale Governo ma ovviamente noi prescindiamo dalla politica. Se possiamo dare una mano, perché le nostre forze sono limitate, Emergency c’è”, ha concluso.

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