Lo riporta il quotidiano Bild. Il governo tedesco sembra dunque aver accolto l'appello lanciato negli scorsi giorni dai medici tedeschi di terapia intensiva, che chiedevano di tornare subito al lockdown alla luce dell'aumento delle infezioni da coronavirus
Il governo tedesco e i Laender si sono accordati sul prolungamento del lockdown in Germania fino al 18 aprile. Lo riporta il quotidiano tedesco Bild.
La decisione è stata concordata nel corso di un incontro tra Angela Merkel e i governatori dei Laender, tenutosi nel pomeriggio di oggi, 22 marzo.
Accolto appello dei medici tedeschi di terapia intensiva
Il governo tedesco sembra dunque aver accolto l'appello lanciato negli scorsi giorni dai medici tedeschi di terapia intensiva. "Alla luce dei dati del contagio, che mostrano un aumento delle infezioni da Covid e la diffusione della variante britannica, noi peroriamo con forza la causa di un ritorno al lockdown per evitare una terza ondata forte della pandemia", avevano spiegato i medici in una nota. Posizione condivisa anche dall'epidemiologo del Robert Koch Institute, Dirk Brockmann, che negli scorsi giorni aveva evidenziato come l'allentamento delle restrizioni si fosse tradotto nel Paese in una "crescita esponenziale" dei nuovi casi di coronavirus. "Siamo in piena terza ondata, è innegabile. E a questo punto abbiamo allentato le restrizioni e questo sta accelerando la crescita esponenziale", aveva dichiarato l'epidemiologo.
Virologo tedesco Drosten: "Dopo Pasqua avremo situazione simile a Natale"
In generale la situazione epidemiologica nel Paese, come sottolineato anche dal virologo dell'ospedale Charité di Berlino, Christian Drosten, "non è buona".
"Subito dopo Pasqua avremo una situazione simile a quella di Natale", ha ipotizzato Drosten, riferendosi al più grave picco di contagi e di ricoveri da coronavirus mai registrato in Germania. Ora la situazione "diventerà drasticamente più difficile" a causa delle varianti, ha poi precisato il virologo tedesco.
In Germania sta cambiando anche l'età media dei pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva. "Vediamo nelle terapie intensive che i pazienti già stanno cambiando, diventano più giovani", ha dichiarato il vicepresidente del Robert Koch Institut, Laus Schaade, in una conferenza stampa, tenutasi a Berlino il 19 marzo, con il ministro della Salute Jens Spahn. "Se pensiamo che adesso possiamo far correre la pandemia perché i più anziani sono vaccinati, vedremo una svolta nelle terapie intensive e nei casi di morte con molti più giovani coinvolti", ha aggiunto Schaade.