A segnalarlo un report dei ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l’ente governativo che si occupa della Salute pubblica negli Stati Uniti d'America
Aver riaperto i ristoranti, negli Stati Uniti, ha contribuito ad una maggiore diffusione virale e, di conseguenza, all’aumento dei contagi da coronavirus. A scriverlo sono stati i ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l’ente governativo che si occupa della Salute pubblica negli Usa. “Consentire di consumare pasti in loco è associato a incrementi nel tasso di crescita giornaliera dei casi di Covid-19 dopo la revoca delle restrizioni e nel tasso di crescita dei decessi”, hanno riportato gli esperti americani.
I nuovi dati epidemiologici
In particolare, dunque, la riapertura dei ristoranti è stata associata ad un aumento dei casi di Covid-19 a sei settimane dal momento in cui le attività sono tornate a pieno regime e ad un incremento dei decessi, invece, a due mesi. Sono i nuovi dati epidemiologici emersi, appunto, dopo la revoca delle limitazioni sull’uso delle mascherine e dopo la possibilità concessa agli esercizi di ristorazione di somministrare cibi e bevande sia all’interno sia all’esterno degli stessi. Nello specifico, hanno segnalato i ricercatori del CDC, il dato riguarda le oltre tremila contee degli Stati Uniti, in un lasso temporale compreso tra il primo marzo ed il 31 dicembre 2020, con focus sul periodo relativo al momento della riapertura dei ristoranti e degli aumenti nei tassi di crescita giornaliera di casi e decessi a causa del Covid-19.
L’importanza delle mascherine e le regole suggerite agli operatori del settore
Allo stesso tempo, gli esperti americani hanno segnalato che l’utilizzo delle mascherine è stato associato ad una diminuzione dei casi di Covid-19 giornalieri. “L’introduzione dell’uso delle mascherine è associato alla riduzione dei casi di Covid e dei ricoveri, mentre la ripresa della somministrazione di pasti in loco nei ristoranti, un noto fattore di rischio legato all’infezione da Sars-Cov-2, è associata ad un aumento dei casi di Covid-19 e dei decessi per Covid-19, in particolare in assenza di uso delle mascherine”, si legge nel report. Come suggerimento, i ricercatori, hanno segnalato l’importanza di vietare il consumo di cibi e bevande nei ristoranti, che “potrebbe aiutare a limitare la potenziale esposizione a Sars-CoV-2, riducendo il rischio di diffusione di Covid-19”. Nel caso in cui i ristoranti riprendano a pieno regime le loro attività, il CDC raccomanda di seguire attentamente le regole relative agli operatori del settore per ridurre il rischio di contagio. “Il messaggio è che, se i ristoranti stanno per essere aperti per consumare in loco, è importante seguire le linee guida dei CDC per farlo in modo sicuro ed efficace” ha spiegato Gery P. Guy, uno degli autori del rapporto. Tra queste, l’obbligo per il personale di restare a casa se si presentano sintomi da Covid o se si è risultati positivi al coronavirus, quella dell’uso della mascherina per i dipendenti e i clienti “che non mangiano o bevono attivamente”. Consigliato anche ventilare gli ambienti, preferire il servizio all’aperto, con i tavoli adeguatamente distanziati e igienizzare le superfici maggiormente esposte.