
Covid, un anno fa iniziava il lockdown: le foto simbolo della pandemia in Italia
Strade e piazze vuote, le file ai supermercati, i canti dai balconi e gli striscioni con gli arcobaleni sulle finestre. E poi le tragiche immagini delle terapie intensive, degli infermieri esausti, delle bare trasportate dall'esercito: il 9 marzo 2020 il nostro Paese chiudeva per contrastare i contagi. A un anno esatto di distanza, ecco le istantanee più emblematiche della pandemia

Immagini che resteranno indelebili. Sono quelle di strade e piazze vuote, dei canti dai balconi e gli striscioni con gli arcobaleni sulle finestre. E quelle tragiche delle terapie intensive, degli infermieri esausti, delle bare trasportate dall'esercito. Ma anche quelle del Papa in una piazza San Pietro deserta. Il 9 marzo 2020, l'Italia entrava in lockdown. A un anno esatto di distanza, ecco le foto simbolo della pandemia
Un anno fa il primo lockdown nazionale. Dalla chiusura totale ai colori: le tappe
Il lockdown entra in vigore con il Dpcm del 9 marzo, annunciato da un discorso di Conte in tv, che dispone restrizioni per tutta l'Italia la quale diventa un’unica zona rossa. Non si può uscire di casa se non con una "autocertificazione" per motivi di lavoro, di salute o per fare la spesa. Tutto il resto è chiuso: negozi, scuole, ristoranti, eventi pubblici di ogni tipo
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Le città si svuotano, è il silenzio a dominare per le strade rimaste completamente deserte durante i giorni del lockdown. Nell'immagine, il Campidoglio a Roma

Tutti i luoghi pubblici vengono sanificati, come Piazza Duomo a Milano

Foto simbolo anche quella delle stazioni a Milano, con l'assalto agli ultimi treni disponibili da parte dei cittadini originari del Sud che sono tornati a casa l'8 marzo, prima che fosse effettivo il decreto governativo
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Gli scaffali di alcuni supermercati, rimasti vuoti dopo la corsa agli acquisti per il timore che le merci di prima necessità si esaurissero, sono diventate una delle immagini simbolo dell'emergenza
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L'emergenza ha anche spinto tanti cittadini a fare lunghe code fuori dai supermercati del Paese. Tuttavia, la situazione dei generi alimentari è sempre stata sotto controllo

Nelle prime fasi della pandemia e del lockdown è apparso in quasi tutte le farmacie d'Italia il cartello con scritto "mascherine esaurite"

Una delle foto più forti della pandemia da Coronavirus in Italia è quella che immortala mezzi dell'esercito mentre portano decine di bare dal cimitero di Bergamo - una delle province più colpite - in forni crematori di altre regioni. L'impressionante colonna di mezzi militari ha attraversato la sera del 18 marzo il cuore della città, dal cimitero monumentale fino all'autostrada

Proprio durante la prima ondata, sono tanti anche i cartelloni disegnati e colorati dai bambini: "Andrà tutto bene"

Durante la quarantena forzata iniziano tanti flashmob con le persone che cantano dalle finestre l'inno nazionale o le canzoni simbolo di un Paese intero

Non solo musica e canti. Tra i vari flashmob ci sono anche quelli di ringraziamento e di applauso nei confronti di medici, infermieri e operatori sanitari

Resterà indimenticabile la foto scattata a Papa Francesco in una Roma deserta il 15 marzo. Lasciato a piedi il Vaticano, si è prima recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore per rivolgere una preghiera alla Vergine. Poi ha percorso un tratto di via del Corso "come in pellegrinaggio" per raggiungere la chiesa di San Marcello al Corso dove ha pregato davanti al Crocifisso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché ponesse fine alla “Grande Peste”

Passeranno alla Storia anche le foto della preghiera del Papa in una deserta piazza San Pietro. Il 27 marzo il Pontefice, sotto la pioggia e in un silenzio assordante, ha lanciato il suo 'grido': "Dio, non lasciarci in balia della tempesta". Poi, la benedizione del tutto inedita: quella Urbi et Orbi e la possibilità di avere l'indulgenza plenaria, solitamente riservata a Pasqua e Natale

Il 27 marzo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella invia un messaggio agli italiani in tv. In un fuori onda il capo dello Stato si sistema i capelli e ammette davanti a chi lo sta riprendendo: "Non vado dal barbiere neanche io...".

Tra le immagini simbolo quelle delle chiusure delle scuole: prima nella sola "zona rossa", inizialmente limitata al Lodigiano e a Vo’ Euganeo, poi in tutta Italia

Tra le immagini che non saranno dimenticate c'è quella del 25 aprile, nel giorno della Festa della Liberazione, quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio ai caduti all'Altare della Patria a Roma in forma quasi privata, arrivando da solo e con la mascherina

La pandemia ha pesanti ripercussioni sull'economia, con tante attività costrette a chiudere. Le foto delle saracinesche abbassate riempiono l'immaginario durante l'emergenza

Nel giorno di Pasqua, il 12 aprile 2020, Andrea Bocelli ha tenuto al Duomo di Milano il concerto “Music for Hope” e ha cantato per circa mezz'ora nel Duomo deserto e a porte chiuse

Tra le immagini più commoventi della pandemia quella dell'abbraccio di Giorgio e Rosa, una coppia di anziani, 52 anni di matrimonio, separati dal virus, ricoverati all’Ospedale di Cremona in due camere diverse

A colpire l'immaginario collettivo sono state anche le foto di medici e infermieri stremati dai turni di lavoro in ospedale. Tra queste quella di Elena Pagliarini, 40 anni. La donna, sfinita, è stata fotografata mentre riposa con ancora indosso la tuta protettiva e la mascherina: "Non era ancora finito il turno, ma ero stremata". La donna, pochi giorni dopo lo scatto, è risultata positiva al coronavirus. Il 3 aprile 2020 è arrivata la notizia della sua guarigione

Un'altra infermiera simbolo dell'emergenza coronavirus è la toscana Alessia Bonari. Lei stessa ha pubblicato una sua foto su Instagram in cui si vedono i lividi della mascherina protettiva: "Sono stanca ma questo non mi impedirà di svolgere il mio lavoro", ha scritto nel post. (Foto: Instagram)

Anche lo sport è stato travolto dall'emergenza. Il big match Juventus-Inter, all'Allianz Stadium di Torino, è l'ultima partita di Serie A giocata prima del lockdown, l'8 marzo. Si gioca a porte chiuse, un'immagine che il pubblico si abituerà a rivedere nei mesi successivi. Il campionato ripartirà il 20 giugno, rigorosamente senza pubblico

Durante l'emergenza tanti edifici istituzionali si tingono del tricolore sulle loro facciate. Come per esempio il Quirinale, nella foto
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Alla riapertura in primavera, nella cosiddetta "fase 2" della lotta alla pandemia, hanno fatto discutere le immagini dei Navigli a Milano che sono tornati a riempirsi di gente

Dopo un'estate relativamente tranquilla, il virus torna a colpire duramente il Paese con la cosiddetta seconda ondata. E tornano anche le immagini degli infermieri stremati per i turni massacranti negli ospedali. Nella foto, diffusa dal giornalista Nicola Pinna e ripresa sui canali social dalla Società Italiana Sistema 118, tre operatori sanitari esausti a Cagliari, immortalati da un'operatrice del soccorso, Manuela Piras (Foto: pagina Fb Società Italiana Sistema 118)

Durante la seconda ondata in tanti ospedali si formano code di ambulanze. Come successo il 25 ottobre a un’infermiera del 118 che si è addormenta sul volante dell'ambulanza, stremata dopo 8, infinite, ore in attesa per entrare al pronto soccorso dell'ospedale di Villa Sofia a Palermo, con un paziente Covid a bordo dell'ambulanza. Lo scatto che ritrae la 22enne è stato pubblicato da uno dei sanitari del 118, su Facebook, ed è subito diventato una delle immagini simbolo della nuova emergenza

Nelle Rsa, intanto, uno dei luogi più drammatici della pandemia visto l'alto numero di vittime tra gli anziani ospiti, vengono approntate delle "stanze degli abbracci" affinché gli ospiti possano avere un contatto fisico con i loro cari, rimasti distanti a lungo

L’emergenza continua a colpire duramente le attività economiche. Elena Tonon, titolare di un ristorante del Trevigiano, ha pubblicato su Fb una foto del padre seduto nel locale deserto con lo sguardo perso nel vuoto

Tra le attività più duramente colpite ci sono quelle di musei, teatri, cinema, sale concerto e altri luoghi della cultura, costrette a restare chiuse per gran parte dell'emergenza

La nuova ondata di contagi nell'autunno, e le misure prese dal governo per contrastarla, hanno attirato molte critiche e, in molte città italiane, sono scoppiate le proteste. Simboliche le immagini di Roma, dove il 27 ottobre i manifestanti hanno fatto esplodere delle bombe carta, dato alle fiamme cassonetti e distrutto bici e monopattini. Le forze dell’ordine hanno risposto con idranti e cariche

Simbolo delle tensioni sono anche le immagini delle vetrine dei negozi in frantumi, danneggiate durante le proteste, come accaduto a Torino con danni per decine di migliaia di euro

Il 27 dicembre 2020 arriva la speranza dopo la sofferenza. Dopo mesi drammatici ,vengono somministrate le prime dosi di vaccino anti-Covid in Italia. Allo Spallanzani di Roma, la professoressa Maria Rosaria Capobianchi, l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore sociosanitario Omar Altobelli, sono stati i primi ad essere vaccinati con il vaccino di Pfizer-BioNTech

Il 18 febbraio 2021 viene vaccinata la senatrice a vita Liliana Segre. Un'altra immagine che ha un valore altamente simbolico