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Covid, Arcuri: "Piano vaccinale funziona a pieno ritmo"

Salute e Benessere
©Ansa

Nel corso di una conferenza stampa, il commissario per l’emergenza coronavirus ha fatto il punto della situazione sulle attività di contenimento e contrasto all'epidemia, confermando che domani arriveranno le prime dosi del vaccino di Astrazenaca. "Siamo il primo Paese europeo per persone vaccinate, con prima e seconda dose. Fino a ieri sera quasi 1 milione le persone vaccinate", ha aggiunto

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Il piano vaccinale messo a punto con le Regioni e le province "funziona a pieno ritmo". Lo ha riferito il commissario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sulle attività per il contrasto e il contenimento dell'epidemia. Domani, come confermato da Arcuri,  arriveranno le prime 249.600 dosi del vaccino di Astrazenaca. (Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo: DATI E GRAFICI - Pillole di vaccino, dal vaiolo al Covid-19: i video delle puntate)

 

Arcuri: "AstraZeneca prima a insegnanti e forze armate"

A chi saranno somministrate le dosi di vaccino di AstraZeneca? "Abbiamo deciso di avviare un percorso parallelo. I vaccini di AstraZeneca saranno somministrati  a chi ha meno di 55 anni e abbiamo deciso di cominciare con gli insegnanti, le forze armate, le forze dell'ordine, i lavoratori nei servizi essenziali, il personale e la popolazione nelle carceri, e quello dei luoghi di comunità", ha annunciato Arcuri nel corso della conferenza stampa.
"L'obiettivo di questo secondo gruppo è di abbassare la moltiplicazione e diffusione dei contagi" mentre l'obiettivo del primo gruppo a operatori sanitari, ospiti delle Rsa e over 80 "era quello di abbassare la letalità". "Siamo consapevoli che questi obiettivi sono complementari e che solo con copertura ampia riusciremo a uscire da questa lunga notte", ha aggiunto il commissario per l'emergenza coronavirus.

Arcuri: "Siamo primo paese Ue per persone vaccinate"

 

"I numeri della vaccinazione dimostrano che nonostante i tagli imprevisti, spesso subiti, l'andamento della campagna sta riprendendo a ritmi accettabili e le somministrazioni stanno aumentando costantemente", ha poi commentato Arcuri, sottolineando che l'Italia è il primo Paese europeo per persone vaccinate, con prima e seconda dose. "Fino a ieri sera quasi 1 milione le persone vaccinate", ha precisato.

 

Arcuri: "Entro marzo vaccinati 7 milioni di italiani"

 

Secondo il commissario per l'emergenza Covid, entro marzo "potremmo avvicinarci alla vaccinazione di 7 milioni di italiani".
"È quello che si può fare", ha poi precisato, visto che nel primo trimestre l'Italia avrà il 50% delle dosi di vaccino che erano inizialmente previste. "A gennaio abbiamo ricevuto 2,3 milioni di dosi, a febbraio ne avremo, se le previsioni saranno rispettate e noi confidiamo in questo, ne riceveremo 4,2 e a marzo 8,2 milioni. In totale avremo nel primo trimestre 14,7 milioni di dosi quando ne avremmo dovute avere 28 milioni", ha spiegato Arcuri facendo il punto della situazione per quanto riguarda le consegne dei vaccini all’Italia.

 

Arcuri: "Dopo vaccini in 1.300 punti se ne aggiungeranno altri"

 

Come precisato da Arcuri nel corso della conferenza stampa, in Italia ci sono 293 punti di destinazione dei vaccini. "Le somministrazioni avverranno poi anche in altre strutture, come le residenze per anziani, e quando tutti gli anziani si saranno vaccinati nei 1.300 punti di somministrazioe inizialmente previsti, questi smetteranno di essere utilizzati e se ne aggiungeranno progressivamente altri decisi dalle regioni. A questi si aggiungeranno anche le primule", ha aggiunto il Commissario per l'Emergenza.

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Arcuri: "Facilities italiane disponibili per produrre vaccini"

"Posso aggiungere, ma l'ho già detto, che ci sono delle facilities italiane che sarebbero capaci di aumentare la quantità di vaccini prodotti", ha poi detto ancora Arcuri. "Non sono reticente, lo stato dell'arte è questo. Abbiamo promosso questa discussione, la discussione è in corso a livello europeo. Auspichiamo che essa conduca ad un risultato simile a quello che noi abbiamo proposto, e se questo sarà, noi siamo pronti a mettere a disposizione stabilimenti italiani per questa finalità", ha spiegato. 

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