Secondo il direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi del capoluogo lombardo, i dati in base ai quali è stata presa la decisione del Governo sui colori da assegnare alle Regioni sono "parametri che di fatto invecchiano". "Credo si tratti di un discorso di rivalutazione, di presa in considerazione di quelli che sono gli elementi di maggior rischio e di un'evoluzione di una malattia che continuano a inseguire", ha aggiunto
"Siamo in una situazione di limbo, di stasi, con dei dati oggettivamente migliorati su livello nazionale e lombardo rispetto all'occupazione delle terapie intensive e rispetto al numero di ricoverati, quindi ai parametri principali e più importanti". Lo ha dichiarato nel corso di un’intervista a Sky TG24, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi del capoluogo lombardo, commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA).
Rivalutare i parametri su fasce rischio
Secondo Pregliasco, i dati in base ai quali è stata presa la decisione del Governo sui colori da assegnare alle Regioni sono "parametri che di fatto invecchiano".
"Credo si tratti di un discorso di rivalutazione, di presa in considerazione di quelli che sono gli elementi di maggior rischio e di un'evoluzione di una malattia che continuano a inseguire", ha precisato il virologo dell’Università degli studi di Milano.
Fontana: "Ritardo Pfizer comporta 25.740 dosi in meno"
Quanto all'andamento della campagna di vaccinazione anti-Covid in Lombardia, in base ai dati comunicati dalla Regione, nella giornata di ieri sono state effettuate 9.326 vaccinazioni. Il dato complessivo sale così a quota 184.919 somministrazioni dall'inizio della campagna, raggiungendo il 78,8% delle dosi finora disponibili.
Come sottolineato dal presidente della Regione, Attilio Fontana, in un post su Facebook, questa settimana il ritardo sulle consegne Pfizer comporterà per la Lombardia 25.740 dosi in meno di vaccino. "Andiamo avanti nella campagna entro i numeri disponibili, con picchi di oltre 20 mila vaccini al giorno in questa prima fase, ma voglio fare un chiarimento sulla % che sovente viene usata per attaccare la Lombardia con la solita disinformazione", ha commentato Fontana. "Come sapete il vaccino Pfizer necessità di un richiamo dopo 21 giorni, una seconda dose. Essendoci concrete possibilità di ritardi nelle forniture, mantenere una % di dosi di sicurezza è fondamentale per essere certi di arrivare alla fase dei richiami con le dosi necessarie. Mancare il richiamo significa vanificare anche la prima vaccinazione", ha aggiunto, per poi ringraziare tutto il personale sanitario "per l'alta adesione volontaria alla campagna, il miglior esempio che potevano darci".