Covid, partiti dalla sede di Pfizer i tir con le dosi del vaccino

Salute e Benessere

In Italia i camion arriveranno il 26 allo Spallanzani di Roma, come anticipato ieri da Paivi Kerkola, Amministratore delegato di Pfizer nella Penisola

Come reso noto da Bruxelles, i tir con le prime dosi dei vaccini contro il coronavirus Sars-CoV-2 sono partiti dalla sede di Pfizer (a Puurs) in mattinata per raggiungere vari Paesi europei. In Italia i camion arriveranno il 26 allo Spallanzani di Roma. Ieri, Paivi Kerkola, Amministratore delegato di Pfizer in Italia, ha parlato della distribuzione del vaccino nel corso di una conferenza stampa. “In questa pandemia, la nostra abilità nello spedire direttamente dalle nostre strutture a più punti di utilizzo riduce le sfide logistiche e consente una supervisione e un controllo produttivo completi e rigorosi. Le prime 9.750 dosi destinate all’Italia saranno consegnate il prossimo 26 dicembre. Tutto è pronto per la distribuzione”.

Il via libera dell’Aifa

Dopo essere stato approvato dall’Ema (l’Agenzia europea per i medicinali) e dalla Commissione Ue, il 22 dicembre il vaccino di Pfizer-BioNTech ha ricevuto il via libera anche dell’Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco. Durante una conferenza stampa, Giorgio Palù, il presidente dell’Aifa ha spiegato che il farmaco ha un margine di sicurezza vicino al 95%, una percentuale simile a quella dei vaccini contro il morbillo e la rosolia. Parlando della possibilità di aggiornare il vaccino in funzione delle mutazioni di Sars-CoV-2, Palù ha spiegato che “la piattaforma a mRna è facilmente modulabile e, nel caso in cui il virus dovesse evolvere in maniera tale da superare le difese immunitarie, ha un vantaggio rispetto alle piattaforme tradizionali con virus vivo o ucciso o basate su proteine ricombinanti. È, infatti, una piattaforma che permette di essere modulata e costituirà la base per futuri vaccini, non solo in ambito infettivologico, ma anche anticancro”.

 

Zampa: “Il vaccino ci sarà per tutti”

Nel corso di un’intervista a Sky TG24, Sandra Zampa, la sottosegretaria alla Salute, ha dichiarato che il vaccino sarà disponibile per tutti. “Abbiamo 202 milioni di dosi di vaccino, se queste dosi arriveranno, e arriveranno tutte, ne sono certa, non mi sembra che siano poche per 60 milioni di cittadini. Anche raddoppiandoli, perché alcuni vaccini, ma non tutti hanno una doppia dose, non serve la lavagnetta per fare le sottrazioni, si capisce che ce n’è per tutti”.

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