Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza durante la conferenza stampa del 24 dicembre sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale sul Covid della Cabina di Regia. Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha fatto presente che in Italia la situazione è “in fase decrescente ma rallentata”. In lieve aumento l’indice Rt
L'epidemia da Covid in Italia è in una "fase decrescente ma rallentatata". Così il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
Rezza: "Lieve aumento indice Rt"
A livello nazionale la fase è di "instabilità e transizione”. “Dopo alcune settimane in cui si è assistito a una tendenza alla riduzione dell'indice Rt e nuovi casi, ora si assiste a una sorta di tendenza alla stabilizzazione, anche per l'incidenza su 14 giorni" ha proseguito il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. "Da due settimane c’è una tendenza a un lieve incremento dell'indice Rt", 0,90 in questa settimana contro lo 0,86 precedente e lo 0,82 di quindici giorni fa.
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Lazio e Lombardia, Rt instabile
“Alcune regioni come Lazio e Lombardia hanno un Rt instabile e il Veneto ha un numero di nuovi casi che sembra ancora elevato” ha aggiunto Rezza. “Serve abbattere l'incidenza dei casi e l'impatto sul Servizio Sanitario Nazionale visto che il dato sulle terapie intensive è ancora sopra la soglia critica” ha detto il direttore della prevenzione del ministero della Salute.
Sulla variante inglese
La stima dell'aumento della contagiosità della variante inglese del coronavirus è di un più 0.4 dell'indice Rt, fa sapere Gianni Rezza in conferenza . "Non sembrano esserci effetti sull'efficacia del vaccino e neppure sulla gravità clinica" ha specificato dopo aver partecipato, nella giornata di mercoledì 23 novembre, a un incontro con gli esperti e i virologi inglesi sulla situazione.
A Natale meno invitati possibile
Alle cene e ai pranzi di queste feste natalizie "limitare il numero di persone è importante. Non si tratta di una imposizione ma di un richiamo al buon senso. Più aumentano le dimensioni delle aggregazioni più aumenta il rischio". Così il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. Appello che arriva proprio il giorno della vigilia di Natale. "Limitare il numero di persone vuol dire ridurre il rischio e la probabilità di trasmissione" del virus.