Covid, l'Ema inizia l'iter di approvazione per il vaccino di Janssen

Salute e Benessere

L’ente regolatorio ha basato la propria decisione sui risultati preliminari degli studi di laboratorio e dei primi test clinici sui pazienti adulti, che suggeriscono come il vaccino Ad26.CoV2.S stimoli la produzione di anticorpi e cellule immunitarie che bersagliano il coronavirus

Nello stessa giornata in cui il Regno Unito ha approvato l’uso del vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech, anche un’altra “arma” anti-Covid ha fatto un importante passo avanti. Si tratta del vaccino sviluppato da Janssen, azienda del gruppo Johnson & Johnson, sul quale il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha avviato una revisione continua. Gli esperti hanno basato la propria decisione sui risultati preliminari degli studi di laboratorio e dei primi test clinici sui pazienti adulti, che suggeriscono come il vaccino Ad26.CoV2.S stimoli la produzione di anticorpi e cellule immunitarie che bersagliano il coronavirus.

Le caratteristiche della revisione progressiva

Dopo quelli di AstraZeneca, Pfizer e Moderna, il vaccino di Janssen è il quarto a essere sottoposto alla revisione progressiva (o rolling review), ossia lo strumento a cui l’Ema ricorre per rendere più rapida la valutazione di un farmaco promettente nel corso di un’emergenza sanitaria pubblica. In circostanze normali, tutti i dati relativi alla sicurezza, l’efficacia e la qualità di un medicinale devono essere pronti all’inizio della valutazione in una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio. Nel caso della revisione progressiva, invece, il Chmp rivede i dati non appena diventano disponibili dagli studi in corso. Il processo di rolling review terminerà solo quando gli esperti dell’Ema avranno a disposizione tutte le prove necessarie per una domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio in Europa, come quella resa nota ieri per i vaccini di Moderna e Pfizer.

 

Come funziona il vaccino di Janssen

L’Ema spiega che il vaccino di Johnson & Johnson contiene istruzioni genetiche per la proteina spike (S), presente sulla superficie del coronavirus Sars-CoV-2. Quando una persona riceverà una dose del vaccino, “le sue cellule leggeranno le istruzioni genetiche e daranno il via alla produzione della proteina spike. Il sistema immunitario dell’individuo tratterà quindi questa proteina come estranea e produrrà difese naturali, anticorpi e cellule T, contro di essa. Se in seguito la persona vaccinata entrerà il contatto con il coronavirus Sars-CoV-2, il sistema immunitario riconoscerà il virus e sarà pronto ad attaccarlo”.

epa06483767 CEO of the European Medicines Agency (EMA) Guido Rasi during a press conference about the new location of the EMA at business district The Zuidas in Amsterdam, The Netherlands, 29 January 2018.  EPA/ROBIN VAN LONKHUIJSEN

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