Malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica dal 2013, aveva contribuito a rendere virale la “sfida” a colpi di secchiate di acqua ghiacciata, partita nel 2014 come strumento di sensibilizzazione verso la Sla, ma diventata in pochi giorni un fenomeno social incontrollabile
Patrick Quinn, uno dei più noti attivisti dell'Ice Bucket Challenge, è morto a 37 anni per Sla. Malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica dal 2013, aveva contribuito a rendere virale la “sfida” a colpi di secchiate di acqua ghiacciata, partita nel 2014 come strumento di sensibilizzazione verso la Sla, ma diventata in pochi giorni un fenomeno social incontrollabile.
Milioni di persone in tutto il mondo hanno accettato la sfida, lanciata negli Usa dalla Als Association, l’associazione americana che si occupa della ricerca per combattere la malattia, per provare per qualche istante gli effetti del blocco dei muscoli. Gli utenti hanno poi condiviso il proprio video online prima di fare una donazione alla ricerca medica e proporre la challenge ad amici e conoscenti.
Raccolti 220 milioni di dollari
La sfida in pochi giorni è diventata un vero e proprio tormentone su scala globale grazie anche il supporto di celebrità del calibro di Tom Cruise, Steven Spielberg, Bill Gates e persino dall'ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush.
Grazie all'Ice Bucket Challenge sono stati raccolti 220 milioni di dollari destinati alla ricerca per combattere la terribile patologia da cui anche Quinn era affetto e che provoca la degenerazione del sistema nervoso fino a “spegnere” il corpo dei malati. Tutti i fondi sono stati donati alla Als, che dal 1985 si occupa di ricerca sulla Sla.
Pete Frates, l'inventore dell'ice bucket challenge deceduto lo scorso anno
Lo scorso anno è deceduto anche Pete Frates, l'inventore dell'ice bucket challenge, morto a Boston all’età di 34 anni. Malato di Sla dal 2012, due anni dopo la diagnosi aveva iniziato a raccogliere fondi per combattere la sua malattia tramite le donazioni derivate dai video in cui ci si versava addosso un secchio pieno di cubetti di ghiaccio.
“La sfida dell'Ice Bucket Challenge - aveva detto all'epoca Frates - rappresenta tutto ciò che è fantastico in questo paese: riguarda il divertimento, gli amici, la famiglia e fa la differenza per tutti noi che viviamo con la Sla”.