Giornata mondiale della salute mentale, Zampa: “Lottare contro i pregiudizi”

Salute e Benessere

E’ l’obiettivo della World Mental Health Day, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e che, secondo la sottosegretaria di Stato alla Salute deve “richiamare alla necessità di garantire maggiori investimenti e migliore accesso alle cure per tutti e ovunque”

“Oggi è la Giornata mondiale della salute mentale, una celebrazione che ci richiama alla necessità di garantire maggiori investimenti e migliore accesso alle cure per tutti e ovunque. Per raggiungere questo obiettivo sono necessarie anche un’informazione e una comunicazione in grado di cancellare lo stigma che troppo spesso accompagna il disturbo mentale”. Sono queste le parole, apparse all’interno di un comunicato pubblicato sul sito del Ministero della Salute, della sottosegretaria di Stato alla Salute, Sandra Zampa, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra oggi, 10 ottobre.

Le problematiche legate alla pandemia

Tra gli obiettivi legati alla ricorrenza, come conferma Zampa, “quello di lottare contro i pregiudizi verso le persone affette da disturbi mentali, consapevoli che in questo momento molti hanno pagato un prezzo altissimo dovuto all’emergenza Covid-19: donne, uomini e adolescenti già esclusi o emarginati dalla vita sociale e che hanno visto questo disagio crescere a dismisura”, ha detto. La sottosegretaria, poi, ha voluto tracciare un orizzonte legato al tema. “Bisogna abbattere il muro che confina in uno spazio muto il disagio, perché non c’è salute senza salute mentale. Con questa certezza celebriamo la giornata mondiale assumendo l’impegno ad indirizzare le nostre azioni verso una salute mentale di comunità, attraverso servizi di prossimità, investendo nella sanità territoriale e mettendo sempre la persona al centro”.

I numeri dell’Oms

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a proposito dei numeri legati alla Giornata, stima che nel mondo quasi un miliardo di persone conviva con un disturbo mentale e che ogni 40 secondi una persona si tolga la vita. Sono dati, si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, “destinati a cambiare radicalmente a causa dell’impatto che la pandemia di Covid-19 sta avendo sulla popolazione di tutto il mondo”. Uno dei problemi legati alla salute mentale, dicono gli esperti, è che attualmente non tutti hanno accesso a servizi sanitari di qualità. Nei Paesi a basso e medio reddito, infatti, oltre il 75% delle persone con disturbi mentali o neurologici e con problemi di abuso di sostanze non vengono curate. Ma sono diffuse “discriminazioni e violazioni dei diritti umani”. Per questo motivo, l’OMS ha deciso di celebrare la World Mental Health Day, anche grazie ad un evento di sensibilizzazione chiamato “Big Event for Mental Health” che si svolgerà online, il 10 dicembre, dalle 16 alle 19 sui canali social dell’OMS. Durante le tre ore di streaming personaggi famosi, leader nazionali e internazionali si alterneranno per parlare del loro impegno sul tema e dei risultati raggiunti. Obiettivo, quello di sensibilizzare governi e opinione pubblica sull’importanza di investire in questo settore della sanità, a tutti i livelli. “Dal contributo che può dare una singola persona supportando una persona che soffre di disturbi mentali, sino a quello che possono fare i governi, attraverso lo stanziamento di risorse e la promozione di programmi di supporto alla salute mentale della popolazione”, spiegano gli esperti. Tra l’altro, l’edizione 2020 della Giornata ha come tema “Salute mentale per tutti, maggiori investimenti – migliore accesso. Per tutti, ovunque”. Ciò che si vuole sottolineare è l’importanza di politiche sanitarie e azioni orientate a promuovere una migliore salute mentale a livello globale.

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