Covid-19, report: terapie intensive sotto controllo, guardia alta in alcune regioni
Salute e BenessereÈ quanto emerge dal 22/mo Instant Report Covid-19 dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell'Università Cattolica redatto con l’obiettivo di presentare un confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale
Le terapie intensive in Italia “sono al momento sotto controllo, ben lontane dal raggiungere la saturazione, con in media l'8,17% dei ricoverati per Covid-19 che necessitano di posti letto in rianimazione”. Tuttavia, è necessario "non abbassare la guardia soprattutto in alcune regioni come Sardegna, Liguria, Campania e Lazio - tutte Regioni che continuano a mostrare incrementi notevoli di contagiati”. Questo è il quadro emerso dal 22/mo Instant Report Covid-19 dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell'Università Cattolica, redatto con l’obiettivo di presentare un confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale e, in particolare, in 6 regioni italiane che rappresentano il 52% della popolazione nazionale e che al 29 Settembre contano il 55% dei positivi al virus rispetto al totale dei positivi sul territorio nazionale, il 73% dei casi.
Liguria ha più alto tasso di saturazione a livello nazionale
Come riporta il report, dall’analisi del tasso di saturazione dei posti letto di terapia intensiva sui nuovi posti letto attivati post DL 34/2020, è emerso che la Liguria ha il più alto tasso di saturazione a livello nazionale: 9,3%. Seguono la Sardegna all'8,3% e la Campania al 6,4%. Queste regioni avrebbero avuto i seguenti tassi di saturazione considerando i posti letto attivi prima del DL: Liguria (14,7%), Sardegna (14,2%), Campania (10,4%).
"Attualmente la situazione è apparentemente sotto controllo: la maggior parte delle Regioni ha tassi di saturazione, sia pre DL 34 che "a regime", nell'intervallo 0-3%”, ha commentato Americo Cicchetti, Ordinario di Organizzazione Aziendale all'Università Cattolica, Campus di Roma.
Friuli-Venezia Giulia: 22,2% dei ricoverati totali è in terapia intensiva
La regione che attualmente registra il rapporto più elevato tra pazienti in terapia intensiva e ricoverati totali è il Friuli-Venezia Giulia (22,2%), seguita dalla Toscana (17,09%). La media nazionale è dell'8,17%. Sono emerse differenze tra le regioni anche sul rapporto tra il numero dei pazienti ricoverati e i positivi. Secondo il Report, Lombardia, Toscana e Emilia-Romagna solo le regioni con un indice più stabile nell'ultimo mese. Mentre si segnala un trend in crescita in Liguria e Veneto. Nella P.A di Trento si registra il valore più basso nell'ultima settimana pari al 2,37%. Al Centro, invece, si registra un andamento in aumento in Abruzzo ed Umbria, e nelle Marche (in aumento lievemente durante l'ultima settimana). “Si segnala nel Lazio un trend decrescente durante l'ultimo mese. Nelle Regioni del Sud, si registra invece un trend in aumento in Basilicata, Campania, Sardegna e Sicilia. In Calabria e Puglia il trend è in diminuzione anche se durante la settimana dell'8 settembre proprio in Puglia si registrava un valore pari al 15,12%”, precisa il report.