Covid-19, nuovo test segnala in 12 minuti carica del virus e anticorpi

Salute e Benessere

Sviluppato da Menarini Diagnostics, riesce a rilevare la presenza dell'antigene evidenziando anche la carica virale. Allo stesso modo può essere utilizzato per l'indagine sierologica, grazie alla possibilità di misurare la quantità di anticorpi IgM e IgG presenti nel sangue

Nell’ambito dello sviluppo di test rapidi in grado di svelare la positività al coronavirus, arriva da Menarini, azienda farmaceutica italiana, la notizia di un nuovo prodotto in grado di capire, in 12 minuti, se un soggetto è positivo ma anche di evidenziare se abbia sviluppato gli anticorpi al Sars-Cov-2. Oltre a fornire un'indicazione sulla carica virale del virus stesso, così da identificare subito i pazienti maggiormente infettivi.

Test coronavirus
Test coronavirus - ©Fotogramma

Dal tampone al sierologico

Il nuovo test, sviluppato da Menarini Diagnostics per la ricerca dell'antigene, si serve della strumentazione legata alla piattaforma Afias, facile da trasportare e di semplice utilizzo anche lontano dai laboratori clinici. Per utilizzarlo si preleva il campione dal paziente, con l’ausilio di un tampone nasofaringeo: in caso di infezione, Afias riesce a rilevare la presenza dell'antigene evidenziando allo stesso modo anche la carica virale. La medesima strumentazione può poi essere utilizzata anche per l'indagine sierologica, grazie alla possibilità di misurare la quantità di anticorpi IgM e IgG presenti nel sangue del paziente. In sostanza, la piattaforma di Menarini potrà consentire di effettuare entrambi i test, sia il tampone sia il test sierologico.

Gli anticorpi IgM e IgG

A prescindere dalla modalità di rilevazione, i test sierologici vanno a indagare la presenza degli anticorpi del virus Sars-Cov-2 nel sangue. Come si legge sul portale del gruppo San Donato, uno dei più grandi gruppi di ospedali privati italiani, con un centro diagnostico e diciotto ospedali situati in Lombardia e uno in Emilia-Romagna a Bologna, esistono cinque tipologie di anticorpi prodotti dal sistema immunitario. Si tratta di IgM, IgG, IgA, IgD e IgE, sebbene nelle diverse fasi dell’infezione virale le più considerate siano due tipologie, ovvero proprio igM e IgG. In particolare, gli anticorpi IgM sono “prodotti nella fase iniziale, solitamente appaiono tra il quarto ed il sesto giorno dalla comparsa dei sintomi della malattia e, dopo qualche settimana, scompaiono”. Gli anticorpi IgG, invece, sono prodotti più tardi, nello specifico “tra il nono ed il dodicesimo giorno e rimangono all’interno dell’organismo per un periodo più lungo”, scrivono gli esperti. E sono proprio gli anticorpi IgG ad essere indicativi dell’immunità dalla malattia, la cui durata attualmente è ancora un tema piuttosto dibattuto nell’ambito della comunità scientifica.

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ANSA

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