Coronavirus, Miozzo a Sky TG24: “Contagi ancora governabili ma possono schizzare”. VIDEO

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Lo scenario italiano per quanto riguarda i numeri dei positivi al Covid-19 è “gestibile” secondo il coordinatore del Cts, ma serve allerta massima perché “il virus non si è attuato e circola”

L' attuale situazione dei contagi da coronavirus in Italia “ci fa capire che con questi numeri siamo ancora in uno scenario assolutamente gestibile e governabile”. Così a Sky TG24 il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo, che però sottolinea come l’aspetto importante sia “la precarietà di questi numeri, che possono schizzare rapidamente”. “Se due, tre, quattro o cinque focolai ci sfuggono – avverte - i numeri saltano ai livelli di Francia, Spagna o Grecia. Servono allerta massima e attenzione, deve essere quasi un’ossessione: la mascherina e il distanziamento sono importanti”. “Il virus non si è attenuato e circola – sottolinea Miozzo - quindi dobbiamo contenerlo e conviverci fino a quando non ci sarà il vaccino che auspichiamo sia disponibile entro la fine dell’anno”.

Avvisi di garanzia: “Il Governo si è comportato correttamente”

 

Sky TG24 il coordinatore del Cts ha anche commentato la notizia degli avvisi di garanzia al presidente Giuseppe Conte e ad alcuni ministri, definendoli “un atto dovuto e quindi un assolutamente prevedibile”. “Io ritengo che il ministro Speranza, il presidente Conte e tutto il Governo – chiarisce Miozzo - si siano comportati in maniera assolutamente corretta e non potevano fare qualcosa di diverso da quello che hanno fatto”. “Sono state scelte drammatiche e dolorose – aggiunge -. Eravamo i primi della lista europea, mentre oggi siamo gli ultimi. Per essere gli ultimi abbiamo pagato un prezzo altissimo con scelte coraggiose fatte nel chiudere tempestivamente e creare i presupposti di controllo che fortunatamente ci hanno portato alla situazione di oggi”.

 

Il ritorno a scuola in presenza una priorità per il Paese

 

Agostino Miozzo ha le idee chiare su quali siano i prossimi e decisivi passi sul tema dell’istruzione. “La priorità assoluta del nostro Paese è il ritorno alla normalità della scuola – dice ai microfoni di Sky TG24 - alla scuola in presenza e non alla scuola in remoto e attraverso un computer”. “Per riuscirci dobbiamo fare i più grandi sforzi, ma dobbiamo essere preparati, dobbiamo arrivare a metà settembre con dei numeri contenuti”, questo l’obiettivo del coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico.

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