“Su questi “verbali segreti” probabilmente ci sono state aspettative esagerate”, ha dichiarato il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, precisando come l’organismo abbia sempre agito effettuando “considerazioni scientifiche, valutate sulla base dell’andamento dell’epidemia, di Regione in Regione, settore per settore”
I verbali delle riunioni del Cts “non sono mai stati desecretati, perché non sono mai stati segreti. Ci sono state delle aspettative su questi “verbali segreti” che sono probabilmente esagerate”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Sky TG24 Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, precisando come l’organismo abbia sempre agito effettuando “considerazioni scientifiche, valutate sulla base dell’andamento dell’epidemia, di Regione in Regione, settore per settore”. “Abbiamo sempre cercato di dare un supporto e un aiuto di analisi scientifica e tecnica al Governo, per le decisioni che il Governo ha dovuto e voluto prendere”, ha aggiunto Miozzo.
Miozzo: “Verbali sono stati considerati riservati”
I verbali “sono stati considerati riservati”, chiarisce l’esperto, precisando che: “Riservato significa che volevamo mantenere nella comunicazione con l'opinione pubblica una comunicazione che non creasse panico, piuttosto che aspettative, o che agitasse l'opinione pubblica, rispetto alle indicazioni che stavamo dando”.
“Sono stati pubblicati cinque verbali - precisa Miozzo - Il verbale del primo di marzo dava delle indicazioni, erano indicazioni che noi ci siamo sentiti di formulare rispetto all'andamento epidemiologico di quel momento, per cui poi l'evoluzione in quel periodo, in quelle settimane, come si ricorda, come ricorderete, è stata un'evoluzione su base quotidiana. Quindi, di fatto, c'è stata una modifica delle indicazioni, delle istruzioni e dei comportamenti che si verificavano di giorno in giorno”.
Miozzo: “Dati contagio dicono di mantenere alta l’attenzione”
Commentando gli ultimi dati del bollettino sulla pandemia di Covid-19 in Italia (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA), Miozzo ha dichiarato: I numeri attuali del contagio devono “farci mantenere alta l’attenzione, sono segnali che dicono chiaramente che non siamo fuori dall’epidemia”. Secondo il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico è fondamentale soprattutto in questa fase dell’epidemia continuare a “mantenere i tre pilastri fondanti della lotta al Covid-19”, definiti dall’esperto come “le uniche armi vere che abbiamo”, ovvero il distanziamento, l’uso della mascherina e l’igiene.
“Il fatto che ci siano focolai in tutto il territorio ci deve far capire che non siamo fuori dall’epidemia, siamo ancora nel pieno del problema. Lo stiamo controllando bene perché le Regioni e il sistema sanitario stanno facendo un eccellente lavoro, dobbiamo continuare così, non abbassare la guardia”, precisa Miozzo a Sky TG24.