Si tratta del vaccino sviluppato dall'azienda americana Moderna, in collaborazione con l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (Niaid) degli Stati Uniti. La sperimentazione, che entra nella fase 3, verrà eseguita su circa 30mila volontari sani: in arrivo, se tutto andrà secondo i piani, da 500 milioni a un miliardo di dosi all'anno a partire dal 2021
La corsa al vaccino contro il nuovo coronavirus giunge ad un nuovo, importante, step. È stato, infatti, annunciato il via della fase 3 di sperimentazione clinica sull'uomo del vaccino anti Covid-19, in particolare sviluppato dall'azienda americana Moderna, in collaborazione con l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (Niaid) degli Stati Uniti, diretto da Anthony Fauci. A riferirlo è il sito web del National Institute of Health, di cui proprio il Niaid fa parte. La sperimentazione, si legge, verrà eseguita in 89 siti americani su circa 30.000 volontari sani. Quello di Moderna è uno dei 5 vaccini arrivati alla fase 3, tra i 25 attualmente in fase di studio sull'uomo.
Almeno 500 milioni di dosi all’anno
Intanto, proprio Moderna ha specificato che se il vaccino anti-Covid risulterà efficace e sicuro, sarà in grado di consegnare almeno 500 milioni di dosi all'anno, arrivando probabilmente anche ad una cifra di un miliardo di dosi, a partire dall'inizio del 2021. L’azienda biofarmaceutica americana ha spiegato poi che una buona parte delle 30.000 persone coinvolte per la sperimentazione di fase 3, circa la metà, riceverà due iniezioni del vaccino a distanza di 28 giorni l'una dall'altra, mentre l’altro 50% dei partecipanti sarà sottoposto a due iniezioni di una soluzione placebo. I volontari riceveranno due dosi a 28 giorni l'una dall'altra, o due dosi di placebo. Lo studio, infatti, sarà in "doppio cieco", dato che sia i ricercatori che i volontari non sapranno chi ha ricevuto il vaccino e chi il placebo. I partecipanti saranno chiamati dopo ogni iniezione per segnalare eventuali sintomi. Se uno di loro dovesse sospettare di avere il Covid-19, dovrà fare un tampone nasale entro 72 ore. Se positivo, il partecipante sarà seguito e mandato nei centri di cura, specie se i sintomi dovessero peggiorare. I partecipanti, inoltre, dovranno raccogliere giornalmente campioni di saliva.
Urgente bisogno del vaccino
La sperimentazione sul vaccino, noto come mRNA-1273 perchè utilizza la sequenza del materiale genetico del coronavirus, ossia l'acido ribonucleico (Rna), procede dunque a grandi passi. "Sebbene i dispositivi di protezione individuale, il distanziamento, il corretto isolamento e la quarantena di individui e contatti infetti possano aiutarci a mitigare la diffusione del virus Sars-CoV-2, abbiamo urgentemente bisogno di un vaccino preventivo sicuro ed efficace per controllare la pandemia", ha dichiarato Fauci. “I risultati dei test clinici nella fase iniziale indicano che il vaccino sperimentale mRNA-1273 è sicuro e immunogenico”, ha poi aggiunto, sottolineando i motivi che hanno portato gli esperti all’avvio dello studio clinico di fase 3. “Questo studio scientificamente rigoroso, randomizzato e controllato con placebo è stato progettato per determinare se il vaccino possa prevenire il Covid-19 e per quanto tempo possa garantire protezione", ha concluso il direttore del Niaid.