Lo ha sottolineato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel corso del consueto briefing di aggiornamento legato all’evoluzione del virus nel mondo
Una notizia positiva, dall’ambito della ricerca per frenare gli effetti del nuovo coronavirus, arriva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal desametasone (ecco che cosa è), un corticosteroide i cui effetti sono stati studiati dall’Università di Oxford, impegnata tra l’altro nello sviluppo di un vaccino a fianco dell’italiana Irbm, azienda biofarmaceutica di Pomezia. “Sebbene i dati siano ancora preliminari, la recente scoperta che il desametasone abbia un potenziale salvavita per i pazienti di Covid-19 in condizioni critiche ci ha fornito un motivo per festeggiare". A sottolinearlo sono state le parole del direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing di aggiornamento legato all’evoluzione del coronavirus nel mondo.
Il prossimo step
Valutati gli effetti positivi del farmaco, adesso "la prossima sfida è aumentare la produzione e distribuire rapidamente ed equamente il desametasone in tutto il mondo, concentrandosi su dove sia maggiormente necessario", ha spiegato Ghebreyesus. "La domanda è già cresciuta, proprio a seguito dei risultati del processo britannico che mostra il chiaro vantaggio del desametasone", ha poi concluso il numero uno dell'Oms.
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La valutazione positiva
Solo qualche giorno fa, tra l'altro, proprio l'Oms aveva sottolineato i risultati positivi che gli studi su questo farmaco avevano prodotto. “È il primo trattamento che ha dimostrato di ridurre la mortalità nei pazienti con Covid-19 che richiedono supporto per ossigeno o ventilatore", aveva spiegato. "Questa è una grande notizia e mi congratulo con il governo del Regno Unito, l'Università di Oxford e i numerosi ospedali e pazienti nel Regno Unito che hanno contribuito a questa svolta scientifica salvavita", aveva detto.