Vaccino, Speranza firma l’accordo Ue: 400 milioni di dosi entro fine anno

Salute e Benessere

Lo ha comunicato ufficialmente il Ministro della Salute, in un post pubblicato su Facebook, definendola “una notizia molto bella e importante”. La prima parte di dosi arriverà entro la fine del 2020

“Una notizia molto bella e importante”. Comincia così il post su Facebook in cui il Ministro della Salute, Roberto Speranza, comunica ufficialmente la sottoscrizione di un contratto con Astrazeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus da destinare a tutta la popolazione europea. Il candidato vaccino nasce dagli studi dell’Università di Oxford a cui ha collaborato anche un’azienda italiana, la Irbm di Pomezia.  La prima parte delle dosi arriverà entro la fine dell'anno.

Le prime dosi entro fine anno

L’accordo è nato grazie alla collaborazione con i Ministri della Salute di Germania, Francia e Olanda, dopo che nei giorni scorsi era scattata una vera e propria alleanza per il vaccino. “Il candidato vaccino nasce dagli studi dell’Università di Oxford e coinvolgerà nella fase di sviluppo e produzione anche importanti realtà italiane. L’impegno prevede che il percorso di sperimentazione, già in stato avanzato, si concluda in autunno con la distribuzione della prima trance di dosi entro la fine dell’anno”, scrive Speranza. “Con la firma di oggi arriva un primo promettente passo avanti per l’Italia e per l’Europa. Il vaccino è l’unica soluzione definitiva al Covid-19. Per me andrà sempre considerato un bene pubblico globale, diritto di tutti, non privilegio di pochi”, ha aggiunto il Ministro.

Il ruolo dell'Italia

"La notizia per noi rilevante è che dentro questa partita di produzione e distribuzione del vaccino l'Italia è protagonista non solo perché siamo firmatari del primo contratto in questo pezzo di mondo ma anche perché c'è una ricaduta su Pomezia, su Irbm che è una realtà italiana. Nella ricerca del vaccino l'Italia si mette in testa", ha detto ancora Speranza, intervenendo agli Stati Generali. "All'Italia, che è stata la prima in Europa a conoscere da vicino questo virus, oggi è stato riconosciuto di essere tra i primi Paesi a dare una risposta adeguata. E anche con questa notizia oggi dimostriamo che vogliamo essere in prima linea nell'approvvigionamento di un vaccino, nella ricerca e nelle terapie che allo stato risultano essere più promettenti". E' questo il commento, apparso su Facebook, di Giuseppe Conte.

Un accesso al vaccino equo

AstraZeneca, che fornirà ai Paesi europei fino a 400 milioni di dosi del vaccino della Oxford University, sta cercando di incrementare ulteriormente la sua capacità produttiva a livello globale per fornire un accesso al vaccino contro il coronavirus "ampio, equo e no profit". "L'azienda si è impegnata per assicurare la produzione di 2 miliardi di dosi su scala globale di un vaccino che al momento è già in fase sperimentale sull'uomo", ha spiegato Lorenzo Wittum, Presidente di AstraZeneca Italia.

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