Influenza, vaccinarsi in gravidanza aiuta a proteggere il nascituro

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Agenzia Fotogramma)

I risultati di un nuovo studio dell’Università di Southampton indicano che i piccoli le cui mamme in gravidanza hanno effettuato il vaccino antinfluenzale sono stati ricoverati meno spesso rispetto a quelli le cui madri non si erano sottoposte al vaccino 

Somministrare il vaccino antinfluenzale alle donne in gravidanza permette di ridurre di circa un terzo la probabilità che in futuro il nascituro possa contrarre l’influenza. È quanto è emerso nel corso di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton, i cui risultati sono stati pubblicati sulle pagine della rivista di settore Vaccine. Sotto la guida della dottoressa Jessica Jarvis, gli esperti hanno analizzato una serie di ricerche condotte nel corso degli ultimi 25 anni a cui hanno preso parte, in totale, più di 670.000 bambini in tutto il mondo. I ricercatori hanno stabilito che i piccoli le cui mamme in gravidanza hanno effettuato il vaccino antinfluenzale sono stati ricoverati meno spesso rispetto a quelli le cui madri non si erano sottoposte al vaccino.

L’importanza della vaccinazione in gravidanza

“I neonati sono altamente sensibili all’influenza per una serie di ragioni, come l’assenza di una precedente esposizione al virus e dello sviluppo dell’immunità”, spiega Jessica Jarvis, l’autrice dello studio. “Dato che i vaccini antinfluenzali sono autorizzati solo per i bambini di età superiore ai sei mesi, il nostro studio ha dimostrato che la vaccinazione durante la gravidanza può permettere alle madri di trasmettere la protezione ai propri figli”, aggiunge l’esperta. “È molto importante che le donne in gravidanza siano a conoscenza dei benefici che il vaccino antinfluenzale può portare a loro e ai loro figli. Speriamo che i risultati del nostro studio possano incentivare le madri a vaccinarsi nel corso della gestazione”, conclude Jarvis. In Italia il vaccino antinfluenzale è offerto gratuitamente (e fortemente consigliato) a tutte le donne che all’inizio della stagione influenzale si trovano nel secondo e terzo mese di gravidanza.

Superato il picco dell’influenza

Dall’ultimo bollettino Influnet, diffuso dall’Istituto Superiore di sanità, emerge che durante la settima settimana del 2020 si sono registrati circa 656.000 casi di sindrome simil-influenzale, un numero minore rispetto agli oltre 760.000 contagi che si sono verificati tra il 3 e il 9 febbraio. Questo dato indica che il picco dell’influenza è ormai ufficialmente superato. 

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